“Sicuramente abbiamo commesso degli errori. Nell’ultimo mese abbiamo perso tutto, l’Europa col Dnipro, la semifinale di Coppa Italia, il terzo posto. Siamo scivolati su una grossa buccia di banana”. Tra delusione e tanti rimpianti, parla cosi Fabio Pecchia, vice allenatore di Rafael Benitez al Napoli così come al Real Madrid, della sua esperienza in panchina al Napoli. Intervistato dai microfoni della Gazzetta dello Sport, l’ex centrocampista azzurro oltre a tornare sui passi della scorsa stagione, ha analizzato anche la nuova versione della squadra partenopea allenata da Maurizio Sarri.
Inevitabili gli elogi: “Sarri ha lavorato benissimo. Però partiva da una buona base, questa è una squadra che aveva vinto 2 titoli e si era abituata a competere in un certo modo. E gli innesti di Reina e Allan sono importanti”. Da Sarri ad Higuain, tornato leader e trascinatore con la maglia azzurra. Pecchia sottolinea la crescita del Pipita, mentale e tecnica, anche se non dimentica il lavoro iniziato tempo fa sul nativo di Brest: “Ha imparato a prendersi responsabilità. Come il Napoli ha completato il processo di crescita iniziato con noi”.
Infine, quando siamo all’antivigilia della sfida di andata dei sedicesimi dell’Europa League, Pecchia redarguisce il Napoli sui prossimi rivali dopo che anche il suo Real Madrid è caduto al Madrigal contro il sottomarino giallo: “Molto aperta. Dipenderà dalla capacità di ripresa psicologica del Napoli dopo Torino. I segnali sono positivi: il Napoli a livello di singoli è superiore, però dovrà fare attenzione perché il Villarreal gioca con grande intensità, ha un ottimo collettivo, un tecnico che lavora molto bene, discreta esperienza europea e zero pressioni”.