I giocatori azzurri ormai ci hanno fatto l’abitudine: ovunque vanno non sono mai soli. E’ successo a Torino, nonostante il divieto di trasferta (presenti diversi tifosi azzurri), accadrà in Spagna, a Vila-Real, dove ci saranno tanti supporter. Arriveranno da Napoli e dal resto d’Italia, ma non solo. Ricca infatti è la componente partenopea in terra iberica e in parecchi accorreranno domani allo stadio per sostenere i propri beniamini.
“Andremo tutti con un minibus, saremo circa una ventina”, spiega Alessandro Smorra, presidente del Napoli Fans Club Barcellona. Un’associazione nata nel 2010 con lo scopo di seguire le gesta degli azzurri. “Vediamo tutte le partite insieme. Finora abbiamo avuto diverse sedi, ma ci stiamo organizzando per averne una tutta nostra!”, confessa. La sconfitta con la Juve fa ancora male, ma si guarda già avanti. “Brucia tanto la sconfitta a Torino, per ora la testa è soprattutto al campionato, poi nelle prossime settimane, a seconda dei risultati nelle due competizioni, si vedrà”.
Ma non sarà la prima volta al Madrigal per i ragazzi di Barcellona. “Abbiamo già assistito ad entrambe le sfide con il Villarreal nel 2011. Ci rendemmo protagonisti di uno sfortunato episodio – rivela Alessandro – Eravamo in tribuna e quando Hamsik segnò, venne sotto la curva, noi ci sporgemmo troppo e la balaustra cedette, anche se era veramente in stato pietoso e non a norma. Già altre tifoserie fecero lo stesso l’anno prima. Fortuna che non ci furono feriti gravi”.
A pochi chilometri da Vila-Real (in valenziano, o Villarreal in spagnolo) – circa quaranta – c’è il Club Napoli Valencia, altra aggregazione di tifosi partenopei residenti in Spagna. “C’è tanta emozione per l’arrivo degli azzurri, oggi li abbiamo accolti all’aeroporto di Castellon”, racconta Mauro Mancuso, presidente dell’associazione fondata il 30 ottobre 2013. “Non a caso nel giorno e mese di nascita di Diego Armando Maradona”, sottolinea. “Inizialmente ci riunivamo presso la pizzeria ‘Regina di Napoli’ di Valencia. Poi, diventando sempre più numerosi, ho creato il primo club Napoli della città. Grazie all’avvento di Benitez e degli spagnoli il Napoli è stato ed è tuttora seguito da numerosi spagnoli. Spesso chiedono degli azzurri e dell’andamento in campionato”.
L’attesa per domani è tanta. “Il club sarà chiuso, ma al ritorno saremo tutti insieme lì per vedere la partita. Andremo in tanti allo stadio, purtroppo sparsi in tanti settori dello stadio, mentre quelli che arrivano da Napoli saranno messi in una vera e propria gabbia (settore ospiti, ndr). A noi emigranti non capita spesso di vedere i nostri eroi da vicino, arriveranno tifosi da tutta la Spagna e vi assicuro che non saranno pochi”, spiega emozionato. Il Madrigal sarà colorato anche d’azzurro.
Andrea Gagliotti (@AndreaGagliotti)
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