Ieri sera al Madrigal di Vila-real è andato di scena il match d’andata tra Villarreal e Napoli per i sedicesimi di Europa League. Gli spagnoli sono riusciti ad imporsi di misura sbloccando il match solo all’ottantaduesimo con una magia da calcio piazzato di Suarez. Un risultato che non premia il buon gioco proposto dal Napoli, penalizzato anche da alcune decisioni del giudice di gara, tra cui un rigore plateale non assegnato nella ripresa.
Nonostante l’importanza dell’avversario, Sarri ha deciso di affidarsi in gran parte alle seconde linee: sono ben sei i cambi effettuati dalla formazione tipo. Se dall’attacco e dal centrocampo sono arrivate risposte poco convincenti, la difesa non ha perso la consueta solidità mostrata finora. La coppia centrale formata da Koulibaly e Chiriches è parsa arcigna ed ha i ridotto al minimo i pericoli degli attaccanti avversari: in particolare il rumeno ha fatto capire al tecnico azzurro di poter contare su di lui in qualsiasi momento (la sua ultima partita giocata risale allo scorso 16 gennaio), concedendo poco e nulla dalle sue parti.
Allo stesso modo anche sugli esterni Hysaj e Strinic hanno lavorato ottimamente. Il primo si è limitato ad una gara accorta, senza particolari spunti offensivi, mentre il croato ha badato molto di più alla spinta, ma è stato oltremodo efficace in fase difensiva soprattutto nella seconda parte del match con alcuni interventi fondamentali.
Un segnale chiaramente positivo per mister Sarri, ormai conscio che tutti gli interpreti difensivi hanno assimilato alla grande le sue idee di gioco. Fra sette giorni ci sarà la delicatissima gara di ritorno, che sancirà il passaggio agli ottavi: nei reparti avanzati servirà qualche accorgimento, mentre dietro potrebbero essere schierati gli stessi interpreti di ieri, garantendo anche ulteriore riposo ai titolarissimi prima della fondamentale gara di campionato contro la Fiorentina.
Luigi Fervide (Twitter: @LuigiFervide06)
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