Il Napoli esce sconfitto per 1-0 dalla trasferta del Madrigal, casa del Villarreal, nella sfida valevole per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Tante modifiche apportate da Maurizio Sarri nell’undici di partenza, tra questi il cambio in cabina di regia di Mirko Valdifiori al posto di Jorginho. Ennesima chiamata per il centrocampista ex Empoli che, dopo alcune partite in campionato dove aveva mostrato una certa ripresa, in Spagna è risultato nuovamente assente ingiustificato mettendo in campo una prestazione impalpabile e insufficiente sia sotto l’aspetto fisico che sotto, a lui più richiesto, quello del fraseggio. Rispetto alla Serie A in Europa il regista in generale gode di più spazi, privo di quel pressing che contraddistingue il nostro campionato, e Valdifiori a tratti è riuscito a far vedere sprazzi del suo talento e a far girare i suoi compagni; emblematico l’arcobaleno disegnato per Callejon nel secondo tempo, sprecato però dallo spagnolo. Ma un singolo episodio non può bastare in una partita tanto importante soprattutto se si considera che proprio da una sua giocata arriva la rete del Villarreal; al 79esimo il numero 6 azzurro non riesce a far fronte alla forza fisica degli spagnoli commettendo il fallo, rischiando anche la seconda ammonizione, che regala la punizione decisiva a Suarez.
Sarri appena arrivato a Napoli aveva accolto favorevolmente il suo acquisto, ma il carattere e le giocate viste ad Empoli sono ancora un mistero e un mondo inesplorato, e allora una domanda sorge spontanea: se Jorginho non fosse esploso sotto gli insegnamenti del tecnico toscano, Valdifiori sarebbe riuscito a prendere le redini del centrocampo azzurro?
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