Come padre e figlio. Maurizio Sarri è pronto a riabbracciare il bomber argentino. Per un'altra stagione da sogno: lo scudetto è sempre lì all'orizzonte...
Da lunedì a lunedì. Sette giorni che diranno tanto, forse tutto, sulle ambizioni del Napoli per il prosieguo di questa stagione che, finora, può essere definita assolutamente stupenda. Un giudizio non intaccabile da due sconfitte, seppur importanti, contro Juventus e Villarreal.
TROPPE CRITICHE – Due partite che hanno fatto riemergere le critiche di quella parte – ancora numerosa purtroppo – di un ambiente che non riesce proprio a stare vicino alla squadra nel modo giusto. Che non significa nascondere la testa sotto la sabbia di fronte ad un passo falso, ma analizzarlo con spirito positivo e propositivo, badando a costruire e non a distruggere quanto di buono fatto fin qui da Sarri e i suoi ragazzi. E invece c’è chi ha addirittura invocato un cambio di modulo da parte dell’allenatore, come se i gol di Zaza e Denis Suarez, e le sconfitte che ne sono seguite, fossero figli di errori tecnico-tattici da parte della squadra. É un momento un po’ così, dove magari gli avversari segnano al primo tiro buono e gli azzurri non riescono ad attuare il tipo di calcio cui avevano abituato tutti. Restano comunque 180′ che – è bene ripeterlo – non cambiano nulla.
CONTINUA LA RINCORSA – Si riparte dal Milan, questa sera. Non sarà facile, perché Mihajlovic – pur senza fare nulla di trascendentale – sembra aver trovato il bandolo della matassa di una squadra che sembrava allo sbando fino a poco fa. L’occasione di tornare in testa è ghiotta, dopo il mezzo passo falso della Juve a Bologna: ma non deve essere un assillo, la mente in questi casi può giocare brutti scherzi. Scendere in campo liberi da condizionamenti è lo scatto psicologico che il Napoli deve fare per essere considerato davvero grande. Poi ci sarà il Villarreal: battere gli spagnoli per continuare ad essere protagonisti in Europa League è importante anche per il ranking Uefa in vista della prossima stagione. E infine la Fiorentina, sempre più padrona del terzo posto e ostacolo durissimo, soprattutto al Franchi. É una settimana fondamentale, se non decisiva. Da affrontare magari con tutti i titolarissimi al proprio posto. Ci sarà tempo, poi, per riposare.
Vincenzo Balzano
Twitter:@VinBalzano
Articolo modificato 22 Feb 2016 - 08:14