Una stagione superlativa per molti interpreti azzurri, alcuni passati dai rumors di mercato all’essere vere e proprie colonne dell’undici di Maurizio Sarri. L’atleta che maggiormente fotografa quest’inversione, radicale, di tendenza nell’arco di pochi mesi è Kalidou Koulibaly. Talento grezzo ancora lontano dal mostrare tutte le proprie doti sotto la gestione Benitez, finendo progressivamente nelle retrovie fino a lasciare spazio a Miguel Angel Britos nella scorsa stagione, l’ex Genk è praticamente rinato a nuova vita calcistica sotto i sapienti dettami del tecnico ex Empoli.
Prepotenza fisica, rapidità, senso della posizione, tempi di marcatura precisi, a tratti persino disarmanti. Le qualità messe in mostra da Koulibaly nelle ventinove presenze tra campionato e coppe hanno drizzato l’antenne delle dirigenze dei più importanti club europei, tra cui – come riportato dal portale belga Voetbalnieuws.be – il Manchester United. I dirigenti dei Red Devils avrebbero presentato sul tavolo della dirigenza azzurra un’offerta di 18 mln di euro, prontamente rifiutata dal presidente Aurelio De Laurentiis, che ritiene il colosso ex Genk una certezza del presente e del futuro partenopeo.
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