Il tecnico azzurro Maurizio Sarri ha parlato al termine della sfida contro il Milan nella consueta conferenza stampa. Queste le parole dell’allenatore partenopeo, raccolte dalla redazione di SpazioNapoli.
Buona partita e fiducia dei giocatori – “La squadra ha creato stasera, perché una partita è difficile che finisca 19 tiri a 5 e solo 1-1. Sfruttiamo poco quello che creiamo: sfruttiamo poco e c’è anche sfortuna, come il palo di Mertens. Dobbiamo continuare così e prima o poi riprenderemo a segnare come abbiamo sempre fatto. Finché la squadra crea non è un grande problema; sarei più preoccupato se avessimo fatto due gol su due occasioni. Pesante uscire il primo tempo sul pareggio, perché stavamo dominando. Lo spogliatoio era inferocito, il che ci ha gatto giocare un po’ contratti nel secondo tempo. Gabbiadini prima? Non potevo giocare con due centrocampisti per mezz’ora, era troppo pericoloso. Non abbiamo tanti centrocampisti che possono giocare a 2. Marek e Jorginho sono un po’ una forzatura. ecco perché ho preferito farlo verso la fine, quando loro non ripartivano più. Mi inorgoglisce aver costretto il Milan a fare la provinciale, con il budget ed il monte ingaggi che ha. Non siamo stanchi negli ultimi metri: l’ho visto in parte a Villarreal, non oggi. un uomo al top della forma non può stare più di 20/25 giorni, come stiamo ora fa parte della normalità. la squadra ora dal punto di vista globale ha buone valutazioni: i parametri di velocità e chilometri sono di buon livello. Poi il singolo giocatore può non essere al top. Se lo voglio al 101% gli devo dar fiducia se è al 90%”.
Momento di stagione e sfida europea – “Non so se è un momento delicato: la squadra l’ho vista bene, ma le mie valutazioni forse sono diverse dalle vostre. Quella a Villarreal è stata la miglior partita europea della stagione, ma avendo perso a torino le valutazioni diventano negative, quando noi a torino e contro il milan abbiamo concesso poco e stasera abbiamo creato molto. Si parla di partite in cui i numeri sono in maniera imbarazzante dalla nostra parte ed è stato così in parte anche a Torino. Gli episodi non ci sono favorevoli e sono meno brillanti i giocatori che sono decisivi, ma fa parte della normalità”.
Caratteristiche – “Le squadre hanno le proprie caratteristiche: non possiamo vincerla di forza o impatto fisico, perché non ne abbiamo. abbiamo certe caratteristiche, a volte sono un privilegio e a volte un limite”.
Azione del gol – “Sull’azione del gol, nata da un fallo netto su Hysaj la difesa era messa perfettamente. Koulibaly non ha attaccato la palla, che ha messo fuori gioco il resto dei difensori. non abbiamo coperto le spalle alla linea difensiva, sia Allan sia Callejon dal cross si sono fermati. È un errore, perché il difensore poteva sbagliare e le coperture vanno fatte: un piccolo errore di superficialità”.
Gabbiadini più Higuain – “No, Gabbiadini no vicino ad Higuain. i centrocampisti che possono giocare a 2 non ci sono: per fare questo dovrei tenere fuori Hamsik, Jorginho o Valdifiori e giocare con Allan e David Lopez, quindi per il bene di uno ne andrei a perdere tre”.
Grassi – “7 mesi fa giocava in Primavera e adesso viene appesantito da responsabilità. Ha 12 partite in serie a. ha prospettiva, ma si è operato 25 giorni fa: bisogna farlo crescere e poi renderà per quelle che sono le sue grandissime potenzialità”.
El Kaddouri – “El Kaddouri mezz’ala? Può farlo, ma non è una mezz’ala di equilibrio. Noi abbiamo preferito vedere se poteva giocare sull’esterno in maniera che la sua anarchia di movimento fosse meno impattante sulla squadra. Un esterno può sbagliare movimento, il centrocampista no, perché mi mette in difficoltà. Ecco perché sto provando a farlo giocare attaccante esterno”.