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L’amara scoperta è stata denunciata dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e da Gianni Simioli, speaker di Radio Marte, nel corso de La Radiazza.
Sotto i sediolini del San Paolo viene nascosta merce che poi viene venduta abusivamente durante le partite. Tutti prodotti che, a rigor di logica, non possono entrare nello stadio a causa dei controlli serrati che vengono fatti agli ingressi. Fatta la legge, trovato l’inganno: questi prodotti, nella fattispecie bottigline di liquore al caffè, vengono introdotti nello stadio in anticipo, e poi a poche ore dalla partita saltano fuori così.
“Dal filmato si vedono solo i liquori al caffé che si vendono alle partite anche se gli alcolici non dovrebbero entrare negli stadi, ma lì sotto potrebbero nascondere anche droga, armi o altre cose che non dovrebbero entrare in uno stadio perché potrebbero essere usate per far male o per fare un attentato”, hanno detto Borrelli e Simioli per i quali “bisogna rafforzare i controlli per l’accesso allo stadio, non solo nei giorni delle partite, ma anche nel resto della settimana per evitare che persone non autorizzate e magari malintenzionate possano entrare e fare quel che vogliono”.
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