Sei a zero. Sì, tutto vero: i ragazzi di Saurini schiantano il Lanciano, di ritorno in Abruzzo con un carico di reti ed una lezione di calcio senza precedenti. Decidono le doppiette di Negro e Milanese, oltre alle perle di Palumbo e Conte. Saurini, di sicuro, può festeggiare più di tutti la sua creatura…
GIONTA 6.5 – Tutto fila più o meno liscio, tra uscite in sicurezza e tanta gestione della palla. Aspetto sul quale è cresciuto, e la fiducia dei compagni n’è la prova più bella. (Dal 79′ FERRARA S.V. – Un’unica uscita, poi zero pericoli. Saurini gli concede la passerella nel finale).
PALUMBO 7.5 – Sulla sua pericolosità offensiva si è detto, si è scritto e si continuerà a farlo anche in futuro. Ma la prestazione di oggi va oltre il banale concetto di ‘buona partita’, perché coraggiosa e attenta, perché grintosa e piena zeppa di giocate di talento. Come quella staffilata da fuori che difatti chiude il match: da stropicciarsi gli occhi.
GRANATA 6.5 – Udoh scappa in un paio d’occasioni appena, ma dietro è normale amministrazione. Serviva un’iniezione di fiducia: è arrivata una scarica di adrenalina.
MILANESE 7 – Quasi in simbiosi con il compagno di reparto, ed è tutto dire. Chiusure accorte, faccia a faccia a muso duro e quei pochi pericoli gestiti alla grande. Ah, pure una doppietta: metà di rapina, metà di coraggio.
D’IGNAZIO 6.5 – Duro, forte, preciso. Poche sovrapposizioni, ma se ne esce con il lavoro sporco. A suo modo, spesso essenziale, sempre efficace.
SPAVONE 6.5 – Non getta via la palla, neanche se costretto. È decisamente questa, l’istantanea che spiega al meglio la partita di Spavone. Cuore oltre l’ostacolo, e come aggredisce quella palla…
FERRARO 7.5 – Palla a lui, quindi si gioca. Come il più classico dei vertici bassi, il peso del Napoli finisce sulle spalle del quattro. Il risultato parla chiaro, no? Ecco: anche la prestazione di Ferraro. Talento purissimo.
ACUNZO 6.5 – A fine partita zoppica, ma sono le scorie di una battaglia infinita. In mezzo al campo chiude i canali avversari, alzando – quando occorre – pressing e baricentro. Metronomo imprescindibile.
LUISE 7 – A destra è roba sua, e la catena con Palumbo lavora praticamente alla perfezione. Triangolazioni e filtranti, sì: ma soprattutto lavoro tattico indefesso. Ah, e corsa. Tanta, tantissima corsa. (Dall’80’ CONTE 6.5 – Bagna l’esordio con un gol importante ed indicativo. Sarà il futuro di questa squadra, senza dubbi).
NEGRO 8 – Una rete di rapina, un’altra su un rigore praticamente costruito da sé. È ancora una meravigliosa prova, per l’attaccante di Marcianise. Che ne fa 14 in campionato, aggiungendo al curriculum abnegazione e sacrificio. Più un assist per Conte, in un finale tanto incredibile quanto emozionante.
PROCIDA 7 – Taglia che è una meraviglia, quindi ricuce e dà manforte anche in fase difensiva. In piena ed ottima giornata: chiedere per informazioni al terzino avversario. Ammattito, dal primo all’ultimo istante in campo. (Dal 72′ LIGUORI 6 – Testa bassa e palla avanti. C’è anche il suo contributo nella ressa finale).
SAURINI 7 – Sprona i suoi, affidandosi alla buona stella di Negro e alla solidità dei centrali. Bravo a gettare nella mischia Conte, e pure Ferrara. L’avere la squadra in mano, in fondo, si dimostra anche così.
Dagli inviati al Centro Sportivo di Sant’Antimo: Pasquale Giacometti, Vittorio Perrone e Cristiano Corbo.
Articolo modificato 27 Feb 2016 - 18:25