Obiettivo vincere, senza se e senza ma, anche se è necessario procedere con cautela. Il momento è alquanto decisivo in casa Napoli e, alla vigilia della sfida contro il Chievo, Sarri predica calma e soprattutto molta attenzione in vista della sfida contro i clivensi. Inutile allarmismo? No. Il tecnico del Napoli è ben consapevole della difficoltà della gara di domani, crocevia di una stagione che dopo tre stop di seguito in campionato vede gli azzurri vogliosi di tornare al successo e, seppur momentaneamente, raggiungere la Juventus in testa alla classifica. Gara, però, tutt’altro che facile come ha sottolineato Sarri in conferenza stampa, perché la compagine di Maran è ostacolo duro e ostico soprattutto lontano dal Bentegodi.
“Domani è fondamentale, contro una delle squadre che ha vinto più gare in esterna. Pensiamo solo ed esclusivamente a questa gara, che è più difficile di quel che dice la classifica. Sono una squadra fisica, solida: non è una partita così semplice come appare. Pensiamo solo a questo, di scendere in campo facendo la nostra gara, e prendere il massimo di quello che possiamo”.
Non è il solito messaggio di tenere alta la concentrazione, è semplicemente la dura verità. Perché Rolando Maran è allenatore bravo e preparato, abile nell’imbrigliare le trame offensive delle squadre che navigano nelle zone alte della classifica. Proprio la graduatoria che vede i clivensi al decimo posto, però parla in controtendenza di una squadra capace fuori casa di esaltarsi facendo punti, tra le altre cose, anche allo Juventus Stadium. Certo, era una Juve diversa per atteggiamento e consapevolezza dei propri mezzi, ma la qualità del risultato fa si che gli azzurri tengano ben alta la soglia della concentrazione domani sera.
Gran parte degli obiettivi futuri in stagione degli uomini di Sarri passeranno presumibilmente dall’esito della sfida di domani. Cinque vittorie a fronte di sette sconfitte il bottino degli ospiti, che arriveranno al San Paolo domani sera con la ferma volontà di ipotecare il discorso salvezza. Dopo le vittorie esterne di Bologna e Torino (due campi non propriamente facili) Sarri, che ha la necessità di ritrovare i tre punti, non vuole sottovalutare la pratica Chievo, già in passato snobbata e successivamente rimpianta. Errare è umano, non è da prendere in considerazione però la possibilità di perseverare. Non questa volta.