Davvero complicata la situazione di Adam Johnson, calciatore accusato di avere avuto rapporti sessuali con una ragazza 15enne. Lo stesso giocatore aveva ammesso di aver dato un bacio alla ragazzina e di avergli mandato degli SMS “piccanti”, ma di non essere andato oltre. Tanto è bastato però al suo club, il Sunderland, per licenziarlo. Il vero problema per Johnson è però la possibilità di finire in carcere per ben 10 anni per pedofilia, nonostante la Bradford Crown Court oggi l’abbia assolto dall’accusa di aver avuto un rapporto orale con la ragazza, ritenendolo però colpevole di avere avuto altri rapporti intimi.
Come se non bastasse, dopo queste vicissitudini, anche il mondo dei videogiochi è insorto: la EA Sports, casa del più importante gioco calcistico in circolazione, ovvero FIFA 16, ha provato a rimuovere del tutto la presenza del giocatore dal proprio gioco, non riuscendoci completamente. Johnson può infatti essere scelto nella modalità online Ultimate Team, dove ogni videogiocatore può acquistare i giocatori preferiti e sfidare avversari in ogni parte del mondo. La mancata rimozione ha scatenato così le ire della associazione contro gli abusi sui minori.
EA Sports ha provato in tutti i modi a risolvere più volte la situazione, ma anche con un aggiornamento delle rose non è stato possibile eliminare definitivamente il calciatore incriminato: “Ci abbiamo provato, ma non è possibile rimuovere Johnson dal sistema“. Intanto, per quel che riguarda il processo, si resta in attesa della sentenza finale, probabile che il verdetto non arrivi prima di due o tre settimane. Fino ad allora Johnson resterà in libertà.