LAVAGNA TATTICA – Palleggio, intensità e cattiveria sotto porta ritrovati, a dimostrazione di una crisi mai nata

Intensità, intensità intensità: questa è forse la migliore sintesi della vittoria del Napoli contro il Chievo Verona per tre reti a una. Gli azzurri infatti, nonostante l’immediato svantaggio, sono riusciti a giocare con grande ritmo in tutte e tre le fasi di gioco, non lasciando (quasi) mai spazi agli avversari. Guardando e visionando il Napoli c’è la netta sensazione di riuscire a percepire le dinamiche della squadra: la catena di destra ha quasi sempre il compito dell’equilibrio tattico; la catena di sinistra ha la libertà di inventare e svariare. Non è un caso se Ghoulam entra nei due goal del primo tempo del Napoli (assist per Higuaìn in occasione del pareggio; calcio d’angolo procurato, sì, da Hamsik ma su verticalizzazione del terzino algerino e da cui poi nasce il vantaggio degli azzurri). Ci sono delle dinamiche stabilite e che funzionano. Il centrocampo, di conseguenza, rispetta tali dinamiche: Hamsik è l’incursore designato; David Lopez (e Allan in generale) il ruba-palloni. Insomma, il Napoli è tornato (ma in realtà non era mai andato via) ai livelli delle sette vittorie consecutive, recuperando il palleggio perduto, la cattiveria sotto porta e anche quel pizzico di follia.

IL GOAL A FREDDO DEL CHIEVO – Nota stonata della serata resta la fase difensiva, e, in particolare, il lavoro dei due centrali nei primi trenta minuti di gioco. Qualche distrazione di troppo e delle leggerezze che certamente non saranno piaciute a Maurizio Sarri. Ed è da una di queste distrazioni che arriva al 2′ di gioco il goal di Rigoni. La rete nasce da una precedente giocata di Chiriches che, con una trasmissione palla a metà tra Ghoulam e Koulibaly, consente al Chievo di alzare i suoi uomini in pressing:

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Chiriches (cerchio azzurro) gira il pallone tra Ghoulam e Koulibaly dando la possibilità al Chievo di alzare il pressing

Il Chievo, percependo le incertezze di Chiriches alza il pressing chiudendo subito le linee di passaggio e pressando il portatore di palla:

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Rigoni (cerchio rosso) pressa il portatore di palla, e alle sue spalle Mpoku, Pellissier e Birsa (cerchi gialli) chiudono le linee di passaggio di Chiriches, costringendo il centrale rumeno a rischiare il dribbling
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GOAL DEL CHIEVO: Rigoni, rubata palla, calcia (freccia gialla) di prima intenzione, trovando impreparato Reina

PAREGGIO AZZURRO – Il Napoli non demorde e martella gli avversari con possesso palla e verticalizzazioni improvvise. L’attacco degli spazi e lo smarcamento da parte dei giocatori azzurri è qualcosa di impressionante. Così come in occasione del pareggio arrivato al 5′ con Higuaìn: occupazione degli spazi da incorniciare. Ma, più di questo, da sottolineare la scelta dei tempi, perché è la capacità nello scegliere il tempo che fondamentalmente crea gli spazi. È così in occasione dello smarcamento di Ghoulam; è così in occasione del contro-movimento del ‘Pipita’ e del conseguente goal:

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Mentre il pallone viaggia tra David Lopez e Hamsik, Ghoulam (cerchio azzurro) parte a massima velocità (freccia azzurra) nell’attaccare lo spazio davanti a sé

È la scelta del tempo nell’attacco dello spazio di Ghoulam che poi consente a Marek Hamsik di servirgli un pallone strepitoso tra i calciatori del Chievo:

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Si crea lo spazio (linee gialle) tra i calciatori del Chievo e Hamsik (cerchio azzurro) lo sfrutta alla grande con un passaggio filtrante (freccia azzurra) per Ghoulam

E poi c’è lo smarcamento di Higuaìn: finge di attaccare il centro della porta per poi spostarsi velocemente verso il primo palo. Palla perfetta di Ghoulam e pareggio del Napoli:

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GOAL DEL NAPOLI: Higuain effettua un contro-movimento perfetto: parte centralmente (cerchio 1), per poi attaccare rapidamente il primo palo (cerchio 2) prendendo controtempo Cesar e mettendo palla alle spalle di Bizzarri

RADDOPPIO DA PALLA INATTIVA – Una delle pecche del Napoli targato Sarri sono sicuramente le tante occasioni sprecate da palle inattive, e, in particolare, da calci d’angolo. E invece contro il Chievo anche questa variabile sembra aver preso la strada giusta. La rete del raddoppio nasce infatti da uno schema da calcio d’angolo ben architettato dagli azzurri e finalizzato da Chiriches al 38′:

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Palla ad Hamsik, Jorginho (cerchio bianco) e David Lopez (cerchio azzurro) si incrociano la posizione intorno al capitano, creando così due spazi da sfruttare. Lo slovacco sceglierà poi di giocare la sfera a Jorginho

Appena riceve palla Jorginho, al centro dell’area di rigore Chiriches tenta subito lo smarcamento:

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Chiriches (cerchio azzurro) attacca velocemente (freccia azzurra) il secondo palo in attesa del cross del compagno
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GOAL DEL NAPOLI: È poi bravo Chiriches a colpire di testa prendendo contro-tempo Bizzarri

TERZO GOAL DEL NAPOLI – Il goal che chiude la gara è il riassunto delle grandi capacità individuali dei calciatori azzurri e dell’organizzazione di gioco data da Sarri. La rete di Callejon al 70′ infatti nasce da un lavoro ben preciso da parte dell’intera squadra:

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È Higuain a servire (freccia azzurra) Marek Hamsik, giocando quindi quasi da regista avanzato. Altro aspetto di fondamentale importanza è dato dalle soluzioni a disposizione di Hamsik: 1) soluzione di scarico, nel caso in cui ci sia un pressing efficace degli avversari; 2) soluzione in ampiezza per cercare di sfruttare il cosiddetto lato debole degli avversari, mettendo così il compagno in condizioni di tentare l’1contro1
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Altri due aspetti da analizzare: 1) Allan, ricevuta palla, ha una prateria in ampiezza (cono azzurro) da poter sfruttare; 2) Callejon (cerchio azzurro) si posiziona tra i due centrali del Chievo, giocando in pratica da prima punta, e Higuain (cerchio rosso) gioca basso potendo così rifinire le azioni del Napoli
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GOAL DEL NAPOLI: Callejon (cerchio azzurro) sfrutta alla perfezione l’errore della difesa del Chievo (la doppia freccia gialla evidenzia la troppa distanza tra i due clivensi) e il cross (freccia azzurra) di Allan (cerchio bianco) calciando di prima intenzione sul primo palo

Nappo Salvatore 

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