“Ho dato l’ordine di rifiutare le dimissioni di Iachini. Spero torni ad allenare. Ho detto che avremmo perso 5-0 per provare a spronarli, il Palermo deve andare o tentare di battere il Napoli domenica“. Questo il nocciolo dell’intervento di Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ai microfoni di Sportitalia.
Il focoso presidente dei rosanero ha provato a fare chiarezza attorno alla questione legata alle dimissioni di Beppe Iachini, che hanno tenuto banco per tutta la giornata. Il racconto del patron dei siciliani: “Sono venuto da voi per raccontare un’annata ed una situazione paradossale. Quest’anno ho cambiato Iachini quando vedevo che la squadra non aveva gioco, così come anche il Bologna. Ho cambiato con Ballardini, ma non l’ho esonerato: è stato paradossale a Verona quando il mister voleva cambiare portiere, e c’è stato uno stillicidio con Sorrentino, contro la mia opinione. Alla sera, dopo la partita, ho visto la dichiarazione di Ballardini che sfidava il nostro portiere. La società è stata costretta a prendere una decisione”.
Successivamente, riguardo l’arrivo di Schelotto, l’addio dell’argentino ed il ritorno di Iachini, ha così proseguito: “Alcuni amici mi hanno convinto a prendere l’allenatore del Boca (Schelotto ndr), ma non avendo il patentino dopo alcune settimane ha preso la giusta decisione di andare via. Avevamo fatto le pratiche per il patentino, ma non si sentiva tutelato perché non poteva stare in panchina. Questa la situazione paradossale che si è creata, in quest’annata pazzesca. Tenendo presente che Schelotto aveva fatto anche bene nelle gare in cui è stato al timone, ho dovuto prendere un’altra decisione, anche se la squadra era allenata bene. Ho richiamato Iachini e gli ho trasmesso le mie idee prima di ricominciare a lavorare. Dopo tre partite da 7 di vantaggio ci ritroviamo ad averne 1. Mi sono permesso in diretta su Kiss Kiss di dire che l’atteggiamento non m’era piaciuto, perché siamo partiti battuti. Ammiravo Carpi e Frosinone che con squadre meno attrezzate stavano lottando su ogni gara”.
Ed ancora, riguardo quanto accaduto nel capoluogo siculo nella giornata odierna: “Oggi, preoccupato dalla situazione, ho preso appuntamento con i giocatori, uno ad uno, poi con l’allenatore: volevo sentire il polso della squadra. Ho avuto un’impressione di disagio della squadra per la situazione, poi ho parlato con il mister: molti giocatori volevano giocare diversamente da come fanno con Iachini. Lui mi ha detto che non dovevo parlare con nessuno, io gli ho detto delle mie preoccupazioni e successivamente mi ha detto che si sarebbe dimesso. Ho pregato Sorrentino di parlare con lui per farlo tornare sui suoi passi, ma sembrava irremovibile. Sapete chi darà le dimissioni questa settimana? Zamparini! Mi sono rotto le balle di questo calcio. È l’ultimo anno che farò il presidente, a giugno me ne vado. Forse mi dimetto già la settimana prossima. Sono stufo”.
Infine, la chiosa: “Io ho proposto di farmi sostituire da Trapattoni perché non sto mai a Palermo, ci vado una volta a settimana e parlo con l’allenatore solo via telefono. Forse ho già trovato una persona per la prossima settimana. Trapattoni ha rifiutato, ma prenderò uno del suo calibro, qualcuno esperto nel settore così non mi romperete più le balle”.