Il campionato non è ancora finito ma il valzer delle panchine, in Serie A, è appena cominciato. Le squadre del massimo campionato italiano cominciano quindi, già da ora, a programmare il futuro partendo proprio dalla guida tecnica. Pochi, pochissimi certi del posto. Dubbi non mancano, le incertezze sono sempre dietro l’angolo.
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport fa il punto sulle panchine più calde, in questo momento, del campionato italiano. L’unico certo della permanenza è Luciano Spalletti, le altre tremano. Su tutte quelle del Milan, dove l’avventura di Sinisa Mihajlovic sarebbe già arrivata al capolinea: Eusebio Di Francesco da Sassuolo sarebbe il candidato numero uno alla successione, senza dimenticare Roberto Donadoni e, ipotesi inimmaginabile, Maurizio Sarri.
È difficile ad oggi immaginare il tecnico partenopeo alla corte di Silvio Berlusconi e, come puntualizza la rosea, Aurelio De Laurentiis può far valere l’opzione per il rinnovo automatico entro il trenta aprile, prolungando di un anno l’accordo con Sarri, con relativo aumento di stipendio. Il vero nocciolo della questione sarebbe proprio nel compenso economico: settecentocinquantamila euro sarebbero ritenuti inadeguati dal tecnico, alla luce dei risultati ottenuti in questa stagione. Utopico immaginare un divorzio tra le parti, ma occhio a clamorosi ribaltoni. Senza dimenticare che il presidente del Napoli ha un feeling particolare con Vincenzo Montella il quale, in caso di clamoroso addio, diventerebbe il candidato numero uno alla successione di Sarri.
Articolo modificato 9 Mar 2016 - 10:23