La corsa scudetto del Napoli di Maurizio Sarri ha molte similitudini con quella che nel 1990 portò poi gli azzurri di Bigon alla conquista del secondo scudetto partenopeo. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha analizzato queste somiglianze che fanno delle due squadre quasi due fratelli gemelli, con l’unica differenza nell’avversario; all’epoca era il Milan, ora è la Juventus.
In primis c’è la questione del leader in campo; argentino in quell’annata condita dalle poetiche gesta di Diego Armando, argentino quest’oggi con il killer instinct di Gonzalo Higuain. Anche nel ’90 la squadra di Bigon perse lo scontro diretto di ritorno con i diretti avversari; sconfitta per 3-0 contro i rossoneri, a differenza dell’1-0 su deviazione della partita dello Juventus Stadium. A rendere ancor più simili le due situazioni è il calendario; nelle ultime dieci giornate Sarri affronterà le due avversarie più temute, ovvero Roma e Inter, affrontate anche da Bigon nell’ultimo periodo del campionato. Ma anche per quanto riguarda l’avversario; il Milan, infatti, perse a Verona alla penultima giornata spianando la strada ai partenopei e la Juventus andrà proprio al Bentegodi alla terzultima giornata. Ultima similitudine, ma non per importanza, il fattore campo; al San Paolo la squadra di Maradona non perse mai, stesso ruolino di marcia del Napoli moderno mai sconfitto tra le mura domestiche fino a questo momento.
Tante similitudine che potrebbero far sperare in un esito analogo; la cosa certa, però, è che il Napoli è lì e lotterà fino alla fine per rendere il sogno di milioni di persone realtà.
Articolo modificato 10 Mar 2016 - 08:49