Caos totale in casa Palermo, prossima avversaria del Napoli in campionato. L’altro ieri sono arrivate le dimissioni di Beppe Iachini e i rosanero sono momentaneamente senza allenatore.
Un’annata non facile per i siciliani che, dopo i ripetuti cambi in panchina, scorgono con una certa apprensione l’ombra della retrocessione. Iachini, Ballardini, Schelotto, Tedesco, di nuovo Iachini. Sfiorato il Ballardini bis ed ora Novellino ad un passo. Una panchina che scotta e mai tranquilla. La frenesia di un presidente ormai troppo confuso, l’impazienza dei tifosi che oggi hanno protestato in massa contro la gestione Zamparini.
“Tira davvero una brutta aria qui a Palermo – spiega a SpazioNapoli, William Anselmo, direttore di Mediagol.it, testata che segue da vicino i rosanero – i tifosi sono sul piede di guerra. Oggi c’è stata una forte contestazione ed il clima in cui si stanno allenando i giocatori e tutt’altro che sereno”.
Seduta pomeridiana blindata, forze dell’ordine compatte a proteggere la squadra che è rimasta chiusa negli spogliatoi fino alle ore 18.30, in attesa che la folla all’esterno si disperdesse. 150 tifosi accorsi nel primo pomeriggio ed un ultimatum: “Un mese di tregua, poi si protesterà in modo ancora più duro”, l’avvertimento degli ultras.
“La squadra si è allenata poco negli ultimi giorni, distratta da questi eventi che stanno turbando fortemente tutti. Ad ogni modo l’umore dei giocatori non inciderà più di tanto, il divario tecnico è abissale. È una partita persa in partenza”, sottolinea scoraggiato Anselmo.
Poi la conferma: “Sì, è vero, oggi Novellino arriverà a Palermo”. Un volto noto: ex allenatore azzurro nella stagione 1999-2000, anno della promozione in A. Già con Zamparini al Venezia proprio nelle due stagioni precedenti.
Il Napoli affronterà una squadra in difficoltà in un ambiente sfiduciato, ma non dovrà comunque sottovalutare l’avversario. L’imperativo è uno: massima concentrazione.
Riproduzione riservata