Termina qui la conferenza. Più che tecnico, Sarri fine psicologo alla vigilia della sfida del Barbera. Una gara resa ostica anche dalle recenti vicende tecnico-societarie. Spunti anche sul futuro e con i consueti riferimenti al sogno Scudetto. Vi ringraziamo per la cortese attenzione.
Il sogno scudetto. Se ci rapportiamo alle squadre del nostro livello stiamo facendo un campionato eccezionale, la Juve è di un altro livello e per noi è motivo d’orgoglio essere li a lottare con loro. Detto questo io non mi pongo limiti.
Sarri per il dopo Conte. In questo momento sento la necessità di avere una squadra mia e di lavorare tutti i giorni. Poi in futuro potrei non avere più le energie per lavorare nel quotidiano.
Novellino. Non penso che un allenatore possa incidere in 24-48 ore dal punto di vista tecnico. Semmai la sterzata può arrivare sul piano mentale. Poi può darsi che domani facciano una partita da indemoniati.
Rimpianti. Senza dubbio Bologna. Una gara sbagliata che stavamo raddrizzando con un finale pazzesco.
Goal subiti. Nelle ultime quattro partite abbiamo sempre preso gol, nonostante un lavoro importante nell’organizzazione difensiva. Purtroppo la fase difensiva è diversa da quella offensiva. Abbiamo goal strani, anche casuali, ma guai a parlare di sfortuna. Dobbiamo lavorare su noi stessi per evitare determinate situazioni.
Pressioni. Partiamo dal presupposto che la Juventus vince sempre, quindi non è facile. Ha una storia vincente, ed un percorso importante. Quindi che vinca prima o dopo conta poco. ha grandi certezze, c’è il solito particolare dei 200/300 milioni di differenza, che aiutano. Ma lo stesso può dire la Juve quando incontra le big in Europa, hanno una struttura, una dirigenza ed un organico di livello altissimo.
Contratto. Non credo che il discorso sul mio contratto si possa risolvere a Palermo. Non vedo perché parlarne. Dobbiamo essere concentrati sulle gare, ci sarà tempo per affrontare questo discorso.
Condizione. Con il Chievo Ghoulam è stato tra i migliori in campo, sulla carta doveva essere quello più stanco. Finalmente abbiamo tre giorni senza lo stress mentali.
Un messaggio alla squadra. Devono fare ciò che hanno sempre fatto. Il gruppo è sorridente perché sta dando tutto, devono essere sereni e giocarsela fino in fondo. Pensare partita per partita senza mai gettare lo sguardo alle altre squadre. Ieri dopo l’allenamento ho detto chi guarda la Juventus è una testa di ca**o. Che spreca energie su qualcosa su cui non può intervenire
Non badare all’avversario. La situazione non ci dà punti di riferimenti. Loro stavano giocando sempre allo stesso modo, l’arrivo di Novellino può portare novità dal punto di vista del modulo, degli interpreti. La storia di Novellino parla di una difesa a 4, ma non riesco a dire se in tre giorni l’abbia già potuta importare alla sua squadra.
Juventus a più sei. Dobbiamo pensare solo al Palermo. I risultati delle altre non possono influire, inutile guardare alle altre. Sarò anacronistico ma fosse per me si giocherebbe sempre tutti alle 15 la domenica. Può darci solo ansia, se guardiamo in avanti, paura se guardassimo indietro. Non possiamo fare nulla contro una squadra che sta vincendo da cinque mesi. Dobbiamo guardare a domani, al Palermo, una sfida difficilissima anche a causa di quanto accaduto in questi giorni. Sarà una squadra rivitalizzata, sarà una partita incattivita, nettamente più difficile rispetto a quanto potevamo pensare. S
Ore 13.20. Entra Maurizio Sarri accompagnato da Nicola Lombardo, presente anche Cristiano Giuntoli.
Buongiorno e benvenuti cari lettori e lettrici di SpazioNapoli.it alla diretta testuale della conferenza stampa di Maurizio Sarri. Il tecnico azzurro presenterà la trasferta di Palermo, valida per la 29a giornata di Serie A. Una sfida fondamentale, che arriva dopo la vittoria della Juventus nella gara di ieri allo Juventus Stadium contro il Sassuolo, decisiva sia nella rincorsa al primo posto che in ottica secondo, con la Roma distante cinque punti impegnata domani pomeriggio a Udine. L’inizio della conferenza è previsto per le 13.15.
Dal nostro inviato a Castel Volturno, Pasquale Giacometti.
Articolo modificato 12 Mar 2016 - 18:42