Dopo la turbolenta settimana in casa Palermo, il Napoli fa visita ai siciliani, quartultimi in classifica. Domani sera alle 20.45 gli azzurri scenderanno in campo al Barbera in un clima particolare e soprattutto enigmatico.
Se da un lato infatti l’umore degli avversari non è al top, dall’altro gli azzurri potrebbero trovare tanta rabbia ed un pizzico di voglia di riscatto da parte dei rosanero. “Sarà una sfida difficilissima anche a causa di quanto accaduto in questi giorni – ha sottolineato Sarri in conferenza – nettamente più complicata rispetto a quanto potevamo pensare. La situazione non ci dà punti di riferimenti. Loro stavano giocando sempre allo stesso modo, l’arrivo di Novellino può portare novità”.
Ed ha ragione il tecnico toscano a tenere alta l’asticella della pressione. Il divario tecnico, ed anche psicologico, è enorme; sottovalutare la gara, come spesso è accaduto in passato, può essere davvero rischioso. Ambiente sfiduciato, squadra “abbandonata”, servirà però il miglior Napoli. Non solo dal punto di vista del gioco – che quest’anno non ha quasi mai deluso -, ma soprattutto per concretezza e cattiveria (agonistica, s’intende).
La posta in gioco è alta: la Juventus continua a tenere il piede sull’acceleratore ed è momentaneamente a più sei. Il Napoli insegue e, se vuole stare ancora aggrappato a questo sogno, non può fermarsi.
Concentrazione d’obbligo, ma anche spensieratezza. Quella che ha spinto gli azzurri fin qui. Quella che non dovrà mancare sino al 15 maggio. “Devono fare ciò che hanno sempre fatto. Il gruppo è sorridente perché sta dando tutto, c’è serenità e possiamo e giocarcela fino in fondo”. Ed allora, che divertimento sia.
Riproduzione riservata
Articolo modificato 12 Mar 2016 - 21:14