PRIMAVERA – Negro non basta, azzurrini sconfitti di misura a Bari. Espulso Palumbo

Un ottimo ruolino di marcia interrotto sul più bello. Il Napoli di Giampaolo Saurini cade a Bari, interrompendo una striscia di quattro risultati utili consecutivi culminati nella prima vittoria esterna stagionale, sabato scorso a Terni.

La cronaca. Parte bene, benissimo la Primavera azzurra con una prima frazione di gara dal dominio pressoché totale. Trenta minuti di pressione assoluta, con un gran lavoro sugli esterni e occasioni pericolose per Negro e Acunzo, sostenuti a dovere dagli spunti di Luise e Liguori. I biancorossi padroni di casa tengono fino alla mezz’ora, per poi capitolare. Su piazzato ben battuto da Liguori, svetta Negro, il più reattivo dei suoi, e batte un incolpevole Faggiano al 32′ di gioco. Quindicesima rete stagionale per il bomber di Saurini. Un forcing, quello degli azzurrini, che non si interrompe dopo il vantaggio, con Negro e Luise che sfiorano il raddoppio. Squadre a riposo e nei secondi 45′ lo spartito muta diametralmente, ancora due occasioni a marca partenopea,  poi l’evento che cambia la gara. E’ il 54′, Palumbo, già ammonito nella prima frazione di gara, trattiene in maniera troppo accesa il pugliese Lopez. Doppia ammonizione e rigore, poi trasformato dallo stesso attaccante. Pari e uomo in più, partita sui binari più graditi per gli uomini di Urbano. La ricerca del raddoppio definitivo è una costante che si materializza al 70′, è sempre Lopez a chiudere i conti con un gran tiro a giro che non lascia scampo a Gionta. Partita chiusa, con il pallino del gioco ormai definitivamente nella gestione dei padroni di casa. Predominio che rischia di sfociare nel terzo goal, sfiorato, con Ippedico autore di una conclusione da distanza siderale, un eurogoal a tutti gli effetti che solo il palo a difesa di Gionta riesce ad evitare.

È il calciatore che si sta mettendo più in mostra quest'anno, con i suoi gol sta letteralmente trascinando il Napoli di Saurini. Ben 8 le reti fin qui messe a segno, ma quello che davvero ha fatto salire il nome di Antonio Negro alla ribalta sono le giocate che questo classe '98 ha saputo regalare ai supporters degli azzurrini: fisico strutturato, bravissimo nel gioco di sponda e nel difendere palla spalle alla porta, forte tecnicamente con entrambi i piedi e fiuto del gol che solo gli attaccanti di razza hanno. Negro interpreta alla perfezione la figura del centravanti moderno, le reti nel derby con l'Avellino con un destro al volo che ha ricordato Van Basten e la poderosa progressione travolgendo tutto e tutti nella gara con il Bari, sono solo due delle giocate che lo confermano e che hanno infiammato coloro che hanno avuto la fortuna e il piacere di poterlo ammirare. Tra questi c'è senz'altro Maurizio Sarri che gli ha concesso anche la soddisfazione della prima convocazione in prima squadra in Europa League nella trasferta di Brugge. Ovviamente c'è da migliorare ancora tanto e non adagiarsi su quanto fatto fin qui, ma con queste premesse e con queste qualità è lecito pensare che Antonio Negro possa rappresentare il futuro del Napoli.
Antonio Negro, 15 goal in stagione

Tanta amarezza nell’epilogo della 22a giornata del Girone C, con gli azzurrini superati proprio dal Bari che si attesta in decima posizione. Per i ragazzi di Saurini ora arriva una sosta di oltre due settimane, in concomitanza con la Coppa Carnevale di Viareggio a cui il Napoli non presenzierà. Ripresa prevista il 2 aprile.

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