A differenza di quanto si possa pensare guardando il risultato, il Napoli contro il Palermo non ha di certo portato a casa la vittoria con cinismo. A dimostrazione di ciò, ci sono i diciotto tiri in porta. Serviva forse una maggiore cattiveria da parte degli azzurri, ma in termini di gioco anche Palermo lascia in eredità tantissime certezze. A partire dal palleggio, sempre pulito e veloce in ogni zona di campo. Un possesso palla che, leggendo i numeri, potrebbe tranquillamente confondersi con quello del Barcellona di Guardiola:
Si passa ai movimenti senza palla da parte di tutti e dieci elementi di movimento: ognuno sa quando, dove e come attaccare gli spazi, smarcarsi a sostegno o in appoggio. Fino a giungere alla ritrovata solidità difensiva. Non serve sempre vincere con quattro-cinque reti di scarto per esprimere un calcio esteticamente sublime e spettacolare. Questo Napoli diverte più di ogni altra squadra di Serie A. Ed è tutto merito di Maurizio Sarri.
PRIMA OCCASIONE PER IL NAPOLI – Gli azzurri si costruiscono la prima grande occasione per passare in vantaggio al 14′ con Insigne che mette al centro un traversone pericolosissimo, non riuscendo a trovare la deviazione di alcun compagno. Prima di entrare nel dettaglio, è bene sottolineare quella che è stata l’interpretazione difensiva dei padroni di casa. Il Palermo, in fase di non possesso, raramente si alzava in pressing sui difensori del Napoli, preferendo mettere in ombra i centrocampisti azzurri:
L’azione nasce da una improvvisa verticalizzazione di Koulibaly per Higuain. L’attaccante argentino scarica immediatamente per Hamsik, e quest’ultimo fa partite Lorenzo Insigne largo in fascia:
Il traversone del numero 24 azzurro non trova la deviazione dei compagni:
VANTAGGIO AZZURRO – Il Napoli sblocca la gara al 23′ con Higuain su calcio di rigore procurato da Albiol. Nonostante le polemiche post gara, le immagini sottolineano la scelta giusta dell’arbitro Rocchi:
SOLIDITA’ DIFENSIVA DEL NAPOLI – Serviva ritrovare una certa compattezza anche in fase difensiva. E contro il Palermo per mister Sarri sono arrivate risposte positive anche in tal senso. In particolare, in occasione del contropiede dei padroni di casa al 28′ del primo tempo c’è una straordinaria interpretazione difensiva della linea composta da Albiol, Koulibaly e Ghoulam, oltre a una grande collaborazione da parte dei centrocampisti azzurri nel aiutare i tre difensori in assenza di Hysaj:
INSIGNE SPRECA L’ASSIST DI JORGINHO – Anche nella ripresa il Napoli produce un volume di gioco impressionante. Una grande occasione è quella creata dagli azzurri al minuto 56′, con Higuain che fa da sponda per Jorginho. Il regista azzurro riesce a trovare Insigne con un passaggio al bacio. Perfetto movimento di attacco dello spazio da parte dell’attaccante napoletano:
Insigne però, trovatosi solo davanti a Sorrentino, lo colpisce con un tiro impreciso:
AZIONE DA MANUALE DEL CALCIO – Ultima occasione per gli azzurri al 77′ minuto. L’azione è da manuale del calcio: semplice, ma allo stesso tempo efficace e incisiva. Manca solo il goal per coronare il tutto. Ma purtroppo il tiro di Mertens trova la buonissima risposta di Sorrentino. Anche in questo caso il Palermo tenta di annullare le linee di passaggio per i centrocampisti azzurri, lasciando palleggio libero ai due difensori centrali partenopei:
Gli azzurri riescono in ogni caso a trovare Jorginho tra le linee, dando così la possibilità alla manovra del Napoli di potersi sviluppare per vie centrali. È però poi dalla corsia di sinistra che l’azione trova la combinazione giusta tra Mertens e Higuain. L’1-2 tra i due è di rara bellezza:
Nappo Salvatore
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