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Copertina Calcio Napoli

Conte se l’è legata al dito, ma Insigne è pronto. Una piccola storia non può mettere in discussione la convocazione

“Non riesco ad immaginare che non parta per l’Europeo. Mi risulta difficile trovare alternative valide, nel suo ruolo, per la Nazionale italiana”: lo ha detto ieri, alla radio ufficiale del Napoli, Antonio Ottaiano, uno dei due procuratori di Lorenzo Insigne.

MATURITA’ – Ha giocato finora 33 partite, di cui 28 in campionato e 5 in Europa League; ha messo a segno 12 gol (11 in campionato e 1 in Europa) e ha prodotto ben 11 assist, trasformati poi in gol dai compagni di squadra. Insomma, il rendimento di Insigne è assolutamente da grande giocatore, tra l’altro ancora migliorabile dato che mancano nove giornate al termine della stagione. Decisivo, come mai lo era stato da quando è a Napoli, sintomo di una maturazione ormai completata, iniziata prima con Mazzarri, proseguita con Benitez e ultimata grazie a Sarri. Senza dimenticare, ovviamente gli insegnamenti del suo primo maestro, colui che lo ha forgiato prima a Foggia e poi a Pescara: Zdenek Zeman. Insigne è pronto ad essere protagonista anche in Nazionale, dopo i pochi minuti giocati al Mondiale in Brasile vuole ritagliarsi un ruolo importante agli Europei in Francia. Conte permettendo.

ALTERNATIVE – Federico Bernardeschi ed Emanuele Giaccherini: sono loro i due competitors di Insigne. Ma il primo ha messo a referto finora solo cinque gol e quattro assist, mentre il secondo ha segnato sei reti con un assist a corredo. L’attaccante fiorentino ha caratteristiche spigliatamente offensive, l’ala bolognese ha qualità di corsa e resistenza che piacciono tanto al Ct. Ma non possono essere questi i motivi di un confronto con Insigne, assolutamente superiore ad entrambi. C’è dell’altro, inutile girarci intorno. A Conte non è piaciuto il comportamento di Insigne, che ad ottobre lasciò il ritiro della Nazionale per un dolore al ginocchio, di concerto tra la Federazione ed il Napoli. Dopo dieci giorni poi scese in campo con gli azzurri e il Ct se la legò al dito. Come se non si trattasse di un lasso di tempo sufficiente per guarire da una noia ad un ginocchio tra l’altro operato proprio l’anno scorso. Una storia piccola, insignificante. Lorenzo ha sempre dimostrato di tenere alla maglia della Nazionale. Se davvero fosse questo il motivo di un’eventuale esclusione dalla lista dei convocati per gli Europei, ci sarebbe davvero da preoccuparsi. Come sostenitori del Napoli certo, ma soprattutto, visto il contesto, da tifosi dell’Italia.

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

Articolo modificato 15 Mar 2016 - 10:25

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