Quattro anni, uno scudetto, una Coppa Uefa, una Supercoppa italiana, novantatré partite in campionato e nove reti. Chi ama non dimentica, è vero, ma questo diktat vale anche per chi ha vestito la maglia azzurra, non solo per i tifosi. Ricardo Rogerio de Brito, per tutti Alemao, a Napoli ha lasciato il cuore ed è pronto a tornare, per festeggiare
quel traguardo che una città ed una tifoseria sognano da troppo tempo.
Il centrocampista brasiliano, oggi allenatore, ha rilasciato una bella intervista sulle pagine dell’edizione odierna del Corriere dello Sport, parlando della stagione azzurra, focalizzandosi ovviamente sugli uomini chiave di questo campionato e sul rush finale che attende gli azzurri. Ecco gli spunti più interessanti, qui raccolti da SpazioNapoli: “Il Napoli gioca e convince, per lo scudetto si può ancora fare. In questa squadra vedo spensieratezza, allegria ed organizzazione: una squadra perfetta. Mi ha impressionato Jorginho: ha una tecnica notevole, per i compagni è leader. Loro lo cercano e lo trovano. Analogie con me? Siamo diversi ma io sapevo cosa servisse al mio Napoli, ero consapevole. Lui condivide questo tratto con me: quando gli arriva palla ha già pensato alla distribuzione. Jorginho è quell’uomo che serviva al Napoli, quello per il salto di qualità. Come centrocampista dà ordine”.
Attenzione poi alla lotta scudetto: “Fino alla fine ci sarà un testa a testa tra Napoli e Juve: i bianconeri hanno le loro certezze ma il Napoli c’è ed è pronto ad approfittare di qualsiasi passo falso”. Infine una promessa: “Manco a Napoli da sette anni e so come si vive il calcio. A metà maggio tornerei volentieri…”.
Articolo modificato 16 Mar 2016 - 08:40