“Avrei voluto assomigliare a lui, ma essere come lui non era possibile. E non solo perché Johan giocava avanti ed io in difesa”: a parlare è Ruud Krol, in un’intervista concessa a L’Equipe.
“Quando me lo hanno detto, non volevo crederci. Quando arrivai ad Amsterdam, io dilettante di 18 anni e lui già in prima squadra a 20, mi incoraggiò e diventammo subito amici”, ha detto l’ex difensore del Napoli.
“Mi impressionò da subito la sua accelerazione palla al piede: aveva un turbo. Ed ha ispirato generazioni intere di giocatori. È stato lo sportivo più importante d’Olanda e non solo per quello che ha fatto in campo: in poche parole, è stato il più grande”, ha concluso Krol.
Articolo modificato 25 Mar 2016 - 13:23