51esimo minuto di Italia-Spagna, esce Eder e con la maglia numero 11 entra Lorenzo Insigne che da lì a poco penserà bene di mettere il suo sigillo sulla partita. E così al 68esimo Giaccherini mette una palla in area di rigore e Lorenzinho ci si fionda come un killer d’area di rigore mettendola alle spalle di De Gea; il gol, però, non sarà il gesto più bello della serata perché agli occhi di tutti balza quel pallonetto da fuori area, quell’idea impossibile che stava per diventare realtà sventata solamente dal prodigioso intervento del portiere spagnolo.
Anche in Spagna sono stati colpiti dalla partita del gioiellino napoletano e non hanno esitato ad elogiarne la prestazione. In particolar modo il quotidiano Marca ha commentato così i 40 minuti di gioco dell’azzurro: “Il piccolo Insigne, amato e discusso a Napoli, è stato il migliore a capire i problemi della Spagna. Quasi tutti gli attacchi italiani sono passati per i suoi piedi, che ha raggiunto l’area di rigore spagnola con grande facilità. Un incubo per la difesa di Del Bosque. Stava per lasciare anche la più bella pennellata della serata con un tiro avvelenato parato però da De Gea”.
In poco più di un tempo di gioco Insigne ha dimostrato non sol di meritare la Nazionale, ma anche di poter dare una grossissima mano all’Europeo con la sua velocità e imprevedibilità. Conte ha visto e ammirato, sapendo in cuor suo di non poter fare a meno di un talento del genere durante la spedizione francese.
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