Duvan Zapata, attaccante di proprietà del Napoli in prestito all’Udinese, è intervenuto ai microfoni di Udinese Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Da piccolo ho cominciato a giocare nell’America Cali a 12 anni ed è la mia squadra del cuore. Lì sono cresciuto come calciatore. All’inizio è stato un po’ complicato, ma poi pian piano mi sono ritagliato il mio spazio. Poi sono andato all’Estudiantes e dopo tre mesi mi sono fratturato il perone. Una volta rientrato è andata molto bene. Veron? È stato bellissimo giocare con lui in Argentina, da giocatori del genere c’è solo da imparare e io ho sfruttato quest’occasione.
L’esperienza al Napoli? Siamo stati sfortunati a non vincere lo scudetto con lui perché abbiamo lavorato molto bene. Comunque siamo riusciti a vincere la Supercoppa e sono davvero contento di aver lavorato con il mister.
Il gol al Marsiglia in Champions? Prima di questa rete avevo già esordito in Serie A, ma senza avere tante opportunità. Poi ho avuto la possibilità di mettermi i mostra. Le critiche sono normali quando non si conosce un calciatore nuovo.
Higuain? Era già forte ai tempi del Real Madrid. È difficile partire dietro di lui, non si ha molto spazio. A Napoli riuscivo a giocare solo quando il Pipita non stava bene o nella partite di coppa. Con pazienza ho fatto bene sfruttando al meglio le occasioni avute. In campo mi sono trovato bene con tutti, i giocatori erano molto forti e la squadra molto unita. Sono stato bene sia in campo che fuori.
Insigne? Mi sono trovato bene con lui, è un bravo ragazzo. Grazie a Zuniga mi sono integrato molto bene con i compagni e ho avuto un bel rapporto anche con l’attaccante napoletano.
Zuniga? Ha avuto un periodo difficile perché si è infortunato due volte negli scorsi anni. Con lui mi sono trovato benissimo, è un bravo ragazzo ed una grandissima persona. Mi ha aiutato tanto a Napoli. Gli voglio molto bene e mi fa piacere abbia trovato una squadra dove riesce a giocare di più. Camilo e Armero sono stati importantissimi per il mio ambientamento in Europa.
Udinese? La mia famiglia qui si trova bene, Udine è una città tranquilla. Mi farebbe piacere segnare contro il Napoli perché è una partita speciale per me, ma anche per la squadra che ha bisogno di punti. Prima del mio arrivo in azzurro avevo sentito qualche voce di un interessamento dell’Udinese.
I tifosi? Sono molto rispettosi e meno invadenti dei partenopei. Va bene la passione, ma a volte questa va sopra il rispetto.
L’infortunio? È stato un brutto momento. Ho sofferto molto, ma fortunatamente sono rientrato prima dei tempi previsti. In questo momento mi manca un po’ il minutaggio, ma sto bene e sono vicino al top della forma.
Articolo modificato 25 Mar 2016 - 21:38