Meno male che c’è la sosta! Per ricaricare le pile, per programmare il rush finale e dare spazio, nel frattempo alle nazionali. Ma anche per accantonare, solo per un momento, le questioni del campo e riportare in auge quelle contrattuali. Ecco, il Napoli si muove: c’è chi lo fa verso la propria terra natìa, per andare a riempire le file delle proprie nazionali, chi, rimasto a casa, si muove a Castel Volturno con Sarri e i pochi compagni superstiti. Chi, infine, si muove dietro le quinte per pianificare, con largo anticipo, la prossima stagione.
UOVO DI PASQUA – È che c’è da muoversi in fretta, perché il campionato finora sta regalando meravigliose sorprese ma potrebbe regalare anche diversi estimatori ai paladini in maglia azzurra. Nell’uovo di Pasqua, allora, molti di loro potrebbero ritrovarsi un rinnovo di contratto e un sostanzioso adeguamento. Sorpresa. O forse no, anche perché i procuratori non hanno mancato di mandare segnali e strizzatine d’occhio alla dirigenza. E così, l’agente di Allan ha asserito che il suo assistito guadagni poco, paventando fantomatiche sirene inglese, e a lui si è unito il procuratore di Hysaj. La verità è che le sirene esistono eccome, con un piccolo sforzo potremmo pure riuscire a sentirle, ma la volontà degli agenti resta quella di strappare una conferma e un ingaggio più alto.
IL SI DI SARRI – E la volontà di ADL e soci è quella di accontentare le richieste. Perché creare casi inutili in pieno rush finale può risultare deleterio e perché muoversi in anticipo per disattivare sul nascere le sirene è sempre preferibile. E quindi sotto con i rinnovi! A partire da Maurizio Sarri, che – specifichiamo – al 99,99% continuerà a guidare il Napoli. Con un aumento di stipendio, sia chiaro. Il tecnico è un professionista e non si è ancora seduto a parlarne, perché il rush finale incombe e a giugno mancano più di due mesi. Con calma, insomma.
STRATEGIE – La stessa che il Napoli utilizzerà con Hysaj e Ghoulam: attualmente l’albanese guadagna mezzo milione di euro all’anno, stipendio destinato inevitabilmente a salire, mentre per l’algerino è probabile che venga inserita una clausola rescissoria. E poi Koulibaly, forte delle parole del suo procuratore: “Stiamo lavorando al rinnovo con Giuntoli e possiamo raggiungere un’intesa” ha detto il buon Bruno Satin. C’è comunione d’intenti, vero, ma i matrimoni si fanno in due e allora vanno rispettati anche i tempi della società. Quella stessa società che sta cercando di capire come trattenere Higuain. L’appeal del Bayern Monaco e della Premier fanno partire il Napoli da sfavorito, ma De Laurentiis ha già un piano per strappare il sì del Pipita: un sostanzioso aumento d’ingaggio (7,5 milioni l’anno?).
FUTURO – Gettare le basi per il futuro è un motto, perché ADL con la programmazione va a nozze. E nel frattempo si cautela, rinnovando contratti e ribadendo un concetto: si ripartirà dallo stesso gruppo anche l’anno prossimo, vada come vada questa maratona. E si mettano l’anima in pace, allora, le fantomatiche pretendenti. E smettano di squillare, finalmente, le sirene.
Vittorio Perrone
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