Una lunga ed interessantissima intervista quella rilasciata dal mediano del Napoli Allan oggi al Corriere dello Sport, dove racconta la sua avventura all’ombra del Vesuvio, gli obiettivi da raggiungere, i sogni da realizzare ed anche qualche bella curiosità dello spogliatoio partenopeo. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “A Napoli sto davvero benissimo, qui la gente è simile a quella in Brasile, è calorosa e mi ha supportato sin dall’inizio, sento la fiducia di tutti e dell’ambiente e sono pronto a dare sempre il massimo. Per loro il calcio è tutto, si immergono completamente nella nostra realtà dimenticando le difficoltà quotidiane. È un privilegio essere qui, sono fortunato. E non mi infastidiscono le pressioni, anzi: se siamo conosciuti è grazie ai tifosi ma guai a montarsi la testa e diventare dei divi”.
GLI OBIETTIVI. “Il nostro obiettivo ora è rendere la vita difficile alla Juventus, sperare in un passo falso e sfruttarlo anche se sappiamo sarà difficile perché non si fermano davvero mai. Dobbiamo però guardare soltanto a noi stessi, dare il massimo fino alla fine e provare ad attentare alla vetta. Se guardo la Juve in tv? Se sono a casa certo! Ma in campo non ci penso e non lo fanno i miei compagni, siamo concentrati solo a noi stessi ed a dare il massimo. Credo che come forza siamo uguali, abbiamo tanti campioni ed un buon gruppo. Sarebbe stupendo vincere lo scudetto, non voglio neanche pensare a cosa accadrebbe!”
LA CURA SARRI. “Il mister è fantastico, ci stimola sempre e vuole sempre di più anche dopo una bella vittoria. Per noi è importante perché così ci sprona a migliorare ed a non fermarsi mai. Chi non lo conosce potrebbe pensare che sia insoddisfatto ed invece è proprio questo il suo miglior pregio. Un difetto? Fuma troppo! (ride ndr)”
I COMPAGNI. “A Napoli ho trovato un gruppo splendido, unico e mi sento davvero a casa. Chi mi ha colpito di più? Oltre Higuain, sicuramente Hamsik, oltre ad essere il nostro capitano ed un vero campione è sensibile, intelligente ed un uomo vero. Qui in Italia è sottovalutato tantissimo, è tra i migliori in Europa. Una meraviglia vederlo giocare accanto a me poi…”
LE SCELTE TATTICHE. “Non contesto nulla ed accetto ogni scelta di Sarri. Anche andare in panchina, com’è successo ultimamente. So che siamo una rosa competitiva ed è giusto riposare e fare turn over, niente polemiche. Il calcio è anche competizione e ciò non può che aiutare ad allenarsi ancora di più e fare meglio”.