Il futuro dipende anche dalle scelte che si fanno nel presente. Il Napoli è intenzionato già da oggi a costruire il suo il suo: il modo più concreto? Scovare talenti di prospettiva che possano far fare un ulteriore salto di qualità alla compagine partenopea. Può essere questo il caso dell’albanese Milot Rashica, di proprietà del Vitesse.
Storia ed abilità. Il giocatore è nato a Vushttri il 28 giugno 1996, ma di lui si parla davvero un gran bene, nonostante la giovane età. Pur essendo nato in Serbia ha fatto tutta la trafila della Nazionale albanese ed è stato da poco convocato in prima squadra dal tecnico Gianni De Biasi. Il calciatore ha iniziato a giocare nella squadra locale del Kosova Vushttri; dopo una serie di provini, con esito negativo tra Belgio e Germania con Genk e Hannover, vede svoltare la propria carriera proprio con il club olandese, che gli permette di esprimersi a livello giovanile e versa nelle casse del club kosovaro 300.000 euro. Esordisce contro il Southampton nel terzo turno preliminare di Europa League destando un’ottima impressione e all’esordio in Eredivisie realizza subito un assist. Il primo gol invece è arrivato contro il De Graafschap lo scorso 20 settembre; al momento ha realizzato 7 gol e 6 assist in 25 presenze in campionato. Rashica predilige giocare sul lato destro del campo, un po’ alla Callejon. Fa della corsa la sua arma principale, ma ha anche buone qualità visive: alterna la capacità di andare sul fondo e crossare alla ricerca dei compagni al dribbling secco con la conclusione dalla distanza. I margini di miglioramento sono comunque notevoli. La dirigenza del Napoli è rimasta colpita dal talento cristallino del giocatore, tanto da voler fare un tentativo per acquistarlo.
Insomma, la qualità e la classe del giovane albanese non sono certo passate inosservate. Il giocatore ha un contratto in scadenza a giugno 2018, ed è inoltre presumibile che il valore del suo cartellino salga esponenzialmente. Ha l’età e la freschezza dalla sua per diventare un giocatore di caratura internazionale. Il Napoli dovrà dunque essere scaltro, per valutare se Rashica può essere uno dei tasselli mancanti da inserire nel mosaico.
Francesco Vassura
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Articolo modificato 28 Mar 2016 - 04:07