“Vero, è una gara speciale per me, il Napoli è il club che ha creduto nel sottoscritto e mi ha portato in Europa, ma mi piacerebbe segnare un gol per l’Udinese che la scorsa estate ha puntato su Zapata centravanti e lo ha fatto a tutti i costi”. Duvan Zapata ed il Napoli, una storia mai del tutto chiusa, anzi. Il centravanti colombiano è ad oggi un tesserato della società di De Laurentiis, in prestito al club friulano che, domenica a pranzo proverà a mettere lo sgambetto alla compagine di Sarri. Poco importa se la sua squadra si gioca il titolo, perché l’Udinese necessita di punti fondamentali per provare ad evitare le sabbie mobili della retrocessione nelle ultime giornate.
Stagione travagliata quella dell’ex azzurro, infortunatosi al Dall’Ara di Bologna e costretto a rimanere fermo per un paio di mesi. Questo il suo commento in un’intervista rilasciata al Messaggero Veneto: “Mi hanno telefonato soltanto una volta, dopo l’infortunio e l’operazione, per augurarmi un pronto recupero. Io sono sì all’Udinese a titolo temporaneo, ma si tratta di un progetto lungo due campionati: sono in tutto e per tutto un giocatore bianconero e per questo io penso solo a come fare punti per la mia squadra attuale. Adesso è il momento di raccogliere le opportunità che ci capitano. Tutte. A volte sono proprio questi passi in avanti che ti aiutano a centrare l’obiettivo senza farsi prendere dall’ansia”.
Dall’Udinese al Napoli, con Zapata che ha visto da lontano i progressi fatti dagli azzurri sotto la gestione Sarri. A tal proposito, questo il parere del centravanti classe 1991 di Calì: “L’ho potuto toccare con mano io stesso per nove giorni, quando ero in ritiro precampionato con il Napoli. Posso dire che Sarri non si nasconde dietro le parole e che si fa sentire quando serve. Il Napoli? Sono i migliori come gioco, ma a volte la pressione là si fa sentire. A volte per questo possono perdere la testa e fare degli errori che di solito non commettono. Noi domenica dovremo essere bravi a incanalare la partita su questi binari”. Infine, un commento personale riguardo la sua stagione: “Mi sto salvando con i gol, ma avrei voluto fare di più per la squadra. Credo però che il giudizio debba tenere conto dell’infortunio che ha spaccato a metà la mia stagione. Peccato perché ero partito bene”.
Articolo modificato 29 Mar 2016 - 10:11