Un test fallito. Al di là della goleada subita ieri sera dall’Italia di Antonio Conte a Monaco di Baviera contro la brillante Germania, quel che è certo è che per gli azzurri si è trattato di un test fallimentare che fa crollare, inevitabilmente, tante certezze in vista di un Europeo ormai alle porte. Prestazione negativa di tutti gli interpreti scelti da Conte.
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport fa l’analisi del match, commentando ovviamente le prestazioni dei singoli, su tutti Federico Bernardeschi, Simone Zaza e Lorenzo Insigne, i tre interpreti dell’inedito tridente scelto da Conte, dopo la buona prova contro la Spagna.
“Insigne è la sorgente del movimento” – scrive la rosea – “in quindici minuti dialoga con Thiago Motta o Montolivo, come abituato a fare col Napoli, crea e ci prova”. Vivace, l’attaccante di Frattamaggiore, sovrastato però poi, inevitabilmente, dal muro tedesco e da un Rudiger sugli scudi. Una prestazione però di fiducia: i segnali dati da Insigne, tutto sommato, sono positivi, anche a confronto di quelli dati dai suoi compagni di squadra.