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Cds – De Roon: “Che fascino il Napoli, ma vorrei crescere a Bergamo ancora un anno”

“E’ bello sapere che il mio lavoro è apprezzato, ma non ho ancora parlato con nessuno del Napoli. Di questo interessamento ho letto sui giornali e mi hanno avvisato alcuni amici via sms”. Timido, ma solo fuori dal campo. Marten De Roon, centrocampista dell’Atalanta, sembra promesso sposo al Napoli di Maurizio Sarri, anche se lui, nonostante i suoi 25 anni, dimostra umiltà e di avere la testa ben salda sulle spalle e pensa soltanto alla salvezza con la maglia della Dea. Da Zingonia a Castel Voltuno il passo sembra enorme, ma diventa breve se il processo formativo è quello giusto, che ti porta naturalmente a scalare le tappe della tua carriera. Il mediano olandese sembra esserne ben consapevole e, la sua analisi ai microfoni del Corriere dello Sport, parte proprio da questo aspetto.

“Crescere professionalmente è quetto a cui tutti i calciatori aspirano ed il Napoli è una grande società che sta lottando per lo scudetto con la Juventus. Io però all’Atalanta sto bene e so di avere ancora tante cose da imparare. Qui a Bergamo posso farlo più in fretta perché questo è il club giusto per me. Sono convinto che la soluzione migliore sia restare qui un’altra stagione. Tuttavia la decisione spetta alla società”. Passo dopo passo, prestazione dopo prestazione, il futuro di De Roon sembra assumere tinte sempre più azzurre nel suo futuro. Per il momento, però, l’olandese si limita ad osservare dall’esterno la compagine partenopea: “Il Napoli è forte e ha il miglior giocatore del campionato, Higuain. Anche in mezzo al campo, però, non scherza affatto: Allan, Jorginho, e poi c’è Hamsik, una leggenda. Da qualche settimana c’è anche Grassi, con il quale mi sono trovato molto bene a Bergamo”. 

Dal Napoli all’Atalanta, guardando alla sua stagione prima di pensare alle ultime otto gare, con l’obiettivo salvezza da raggiungere: “La mia stagione è positiva, senza dubbio, ma poteva essere ancora migliore. Fino a dicembre eravamo tra le prime 6-7 in classifica e c’era più felicità rispetto ad ora. Cosa è successo? Bella domanda. Siamo stati anche un po’ sfortunati, perché non abbiamo vinto alcune partite nelle quali meritavamo il successo. Abbiamo accumulato pareggi e sconfitte, e la classifica è diventata bruttina. Prima della vittoria contro il Bologna giocavamo 45-60 minuti e non bastava. Adesso ci sarà da lottare, perché 5 punti di vantaggio non ci fanno stare tranquilli. Vogliamo battere il Milan”.

Infine, riguardo le differenze tra il mondo del calcio olandese e quello dello Stivale, questa la puntualizzazione del giovane De Roon: “In Serie A la tattica è fondamentale: da voi prima di tutto conta l’attenzione difensiva e il non concedere spazi agli avversari, poi la fase offensiva ed il giocare bene. Prima conta vincere, poi il calcio spettacolo, mentre in Olanda è l’opposto: se non giochi bene, la gente non è contenta e magari ti fischia”.

Articolo modificato 31 Mar 2016 - 08:50

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Scritto da
redazione