Abbiamo scelto la via del silenzio, in questi giorni: forse il modo migliore per raccontare quanto accaduto, dal servizio di Bargiggia su Higuain, al comunicato del Napoli e alla doppia replica di Mediaset. Una guerra fredda innescata dall’ipotesi di mercato lanciata dalla tv del biscione e alla quale il club di De Laurentiis non si è sottratto: giusto o sbagliato che sia, non è compito nostro dirlo.
Ognuno ha le sue fonti, saranno poi i tifosi a valutare e a giudicare quello che succederà e a riconoscere il valore di un organo di stampa o dei giornalisti che lo formano. Ma in questo momento, qualsiasi certezza legata al nome di Higuain, rischia di far incorrere in errore chi la annuncia a destra e a manca. Il ragionamento è molto semplice e a questo punto bisogna fare un richiamo a quei “poteri forti” che il Napoli ha citato nel suo comunicato. Oltre quanto accaduto con Mediaset, fa specie che un giornale come La Stampa, organo di informazione torinese appartenente agli Elkann, dia risalto – e che risalto (clicca qui) – alla vicenda Higuain. Asserendo addirittura che il campione argentino sia pronto ad usare l’art.17 e a liberarsi dal Napoli gratuitamente la prossima estate. Un’ipotesi, certo, ma priva di qualsiasi fondamento: in più occasioni l’entourage dell’argentino ha fatto sapere di non volerla usare, e soprattutto è cosa nota l’esistenza di un gentlemen’s agreement tra i grandi club europei per non fare pressioni ai calciatori ad usare questo metodo per cambiare squadra.
La misura, così, diventa colma. A questi signori fa storcere il naso che il Napoli abbia in questo momento il giocatore più forte del campionato. E non solo: fa diventare matti forse l’idea che possa davvero cederlo per 94 milioni di euro. Perché quei soldi, associati agli incassi della Champions League, metterebbero il Napoli nella condizione di costruire una squadra fortissima. E questo darebbe ulteriore fastidio, oltre a rappresentare un serio pericolo per qualcuno.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano