Il tecnico dell’Udinese Luigi De Canio ha parlato nella consueta conferenza stampa pre partita alla vigilia di Udinese-Napoli, lunch match in programma domani alle ore 12.30. Queste le parole del tecnico, raccolte dalla nostra redazione.
Napoli di prestigio, ma dobbiamo provarci. “La classifica dice il valore del Napoli. I numeri parlano chiaro, ma il calcio è bello per questo, perché c’è spazio alle possibilità che i meno forti possano avere la meglio. Noi siamo preparati per fare la nostra partita; mi immagino che con un avversario così forte i calciatori scenderanno in campo attenti e concentrati, ma ci sono 90′ in cui gli episodi possono fare la differenza. Quello che a me preme è vedere una prestazione che dia continuità a quella di domenica scorsa, perché sotto questo profilo è stata buona. Meglio ancora se dovesse arrivare un risultato”.
Componenti per la stagione. “Sono tante componenti importanti per noi: condizione, avversario, serenità, abitudine, sangue freddo. Saranno tutte importanti: ci siamo allenati anche in questo senso, ma non solo per il Napoli, ma per il resto della stagione”.
Questione Di Natale. “Di Natale? Io vi dico la verità: quando mi avete chiesto di Di Natale io sono stato chiaro. Ho bisogno di giocatori che abbiano la capacità di essere sempre presenti alla gara, che si allenino con squadra ed intensità e riescano ad offrire il massimo delle possibilità per la squadra. Non so qual è stato il passato di Di Natale, se si allenava in questo modo e comunque faceva gol, io sono qui da una partita e ho verificato alcune situazioni all’interno della squadra e viste le difficoltà ho bisogno di agonisti e atleti, al massimo e al servizio della squadra. Non posso permettermi che ciò non accada. Ho invitato Di Natale a fare questo e il ragazzo ha al momento difficoltà atletiche. Quando dimostrerà continuità valuteremo all’interno della squadra. Se ha a cuore le sorti dell’Udinese perché non devo sperare che si metta a servizio della squadra. Non parlo di quello che c’è stato in passato: sono qui da 3 settimane, chiamato perché c’erano difficoltà e ho intrapreso questa strada per risolvere queste criticità. Questo è un invito anche a Totò; quando farà tutto questo prenderò considerazione di lui, non ho preclusioni con nessuno”.
Mancata convocazione. “Siamo in 28 convocati, con tanti giocatori che hanno fatto l’allenamento così come l’ho richiesto e devo avere coerenza e rispetto. Per l’allenatore dispiace lasciar fuori un giocatore come lui, però se va fatto, bisogna seguire un criterio. Nella prima partita mi sono affidato a lui, poi mi aspetto anche le risposte in allenamento. Se vive un momento di difficoltà fisica, capisco che non è in grado di offrirmi il massimo delle possibilità. Mi potrebbe essere più utile un giocatore con caratteristiche diverse. L’Udinese si salva se ha questa mentalità”.
Domizzi. “Per Domizzi vale lo stesso principio di Di Natale”.
Modulo e scelte. “Lodi è fuori per scelte tattiche al momento, ma ho avuto da lui buone risposte, così come dagli altri. Ho fatto scelte anche in base alle partite che abbiamo fatto e dovremo fare. Siamo preparati a più soluzioni per domani: dipende da quello che ci farà fare il Napoli e da come riusciremo a sfruttare le nostre caratteristiche”.
Pericoli del Napoli. “Io non parlo di partita perfetta: il valore del Napoli è tale da stimolare tutti i miei giocatori a scendere in campo e fare il massimo. Io ho un mio pensiero: bisogna sempre giocare le partite, senza mai perdere la speranza. L’Udinese spesso è stata grande con le grandi. Con orgoglio possiamo fare una bella partita. Mi interessa di più la prestazione. Higuain è tra i più forti al mondo, crea preoccupazione. Bisogna fare massima attenzione, abbiamo bisogno di tutta la squadra, per limitare lui e i compagni. Se non funzioniamo come squadra sarebbe un errore. Rispettiamo l’avversario, ma chiederò alla mia squadra di giocare la propria partita. Il Napoli gioca il calcio migliore in Italia”.
Difficoltà contro le grandi. “I tir davanti la porta non ci aiutano. Ci costringerà il Napoli, ma anche per le caratteristiche dei miei giocatori. Si può essere fortunati una volta: questi campioni possono trovare sempre il guizzo vincente. Siamo in questa posizione e dobbiamo salvarci; non mi interessa fermare il Napoli, ma dobbiamo migliorare la nostra posizione. Conoscete la squadra, avete visto gli allenamenti, non ho niente da nascondere. Guardate il Napoli: tutti la studiano e poi riescono sempre a fare gol. Se fai bene quello che sai fare, ti possono studiare, ma chi ha la palla ha sempre un vantaggio”.