Una vita in azzurro, anche di più. Di acqua sotto i ponti, da quel pomeriggio di fine agosto contro il Cagliari, ne è passata, copiosa. Tanti piccoli passi, con la solita, innata grinta, diventando gradualmente una colonna della storia partenopea.
Nel lunch match di domani alla Dacia Arena il capitano azzurro, Marek Hamsik, toccherà quota 396 presenze in azzurro. Terzo posto assoluto, al pari di Moreno Ferrario, solo due monumenti come Antonio Juliano e Beppe Bruscolotti prima di lui, scusate se è poco.
Un napoletano di Banska Bystika, una simbiosi nata alle pendici del Vesuvio e mai più spezzata, totalizzante. Un percorso suggestivo: tre titoli in bacheca, 97 reti totali – al pari di Josè Altafini – 80 in Serie A, ad un solo guizzo da Diego Armando Maradona, fermo a 81. A Udine, dunque, non uno, ma tre record nel mirino del capitano partenopeo. Con i bianconeri sul suo cammino, colpiti già 4 volte in carriera. La caccia è aperta, gli avversari sono avvisati.
Edoardo Brancaccio
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