Fabio Andreotti, procuratore di Lorenzo Insigne, ha parlato nel corso di Calcio&Mercato, trasmissione in onda sulle frequenze di Sportitalia.
Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Con la Nazionale nacque un malinteso sotto certi aspetti, ma Conte ha dimostrato spessore umano e professionale: la convocazione è meritata per quanto fatto da Lorenzo con il Napoli. Quella parentesi dell’esclusione è nata e finita in un certo modo, come tutti sappiamo. Situazione Higuain? L’articolo 17, secondo me, non è una vigliaccata. Si tratta di una norma chiara: quando una società si oppone al rinnovo di un calciatore o al suo trasferimento, il giocatore ha una opportunità per proteggersi da una incomprensione con la sua società . Ognuno può pensare come vuole, nel momento in cui il rapporto tra il Pipita ed il Napoli è ottimo, l’articolo 17 non è immaginabile.
Insigne bandiera del Napoli? Noi ce lo auguriamo, il calciatore lo ha sempre detto e sottolineato: vuole rimanere qui, vincere qui e chiudere qui.  Anche il presidente De Laurentiis si è espresso a favore, è una strada da percorrere. Terminare la carriera nella propria squadra del cuore deve essere una volontà unilaterale, ad oggi tra noi e la società c’è sintonia su questo punto”.
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