Gara dopo gara, con un sogno da cullare. Da raggiungere, del resto, c’è un traguardo persino difficile da pronunciare.. Per farlo, Maurizio Sarri, ha dovuto sdradicare record, rivoltare come un calzino le statistiche della storia partenopea. Una marcia incredibile e inaspettata, l’unica possibilità di tenere il ritmo di una Juventus impressionante. Vittima di una falsa partenza, è indubbio, ma ampiamente colmata. Dalla sconfitta di Reggio Emilia contro il Sassuolo quello dei bianconeri è stato un passo sovraumano. Collezionando record collettivi ed individuali.
Nessuna alternativa, dunque, se non fare lo stesso. Riscrivere la storia. E l’ha fatto, Sarri, partendo dall’Europa – capitolo a parte ma che attesta la bontà del lavoro svolto – con il record di marcature nel girone di Europa League, ben 22 in 6 gare. Un percorso d’antologia fermato ai sedicesimi nella sfortunata contesa contro il Villareal.
In Italia, poi, l’apoteosi. Mai il Napoli aveva raccolto 20 successi nelle prime 30 gare, record assoluto, così come le otto vittorie consecutive. Ma per tenere il passo, crederci fino alla fine, ci sono altri due record nel mirino del tecnico ex Empoli, da raccogliere nell’entusiasmante rush finale di questa stagione.
Otto gare con cui superare sia Walter Mazzarri che Rafa Benitez. Quattordici vittorie totali raccolte dal livornese nella stagione 2012/2013, con gli azzurri attualmente fermi a 12. Corsaro d’eccezione il gruppo del tecnico madrileno, che inanellò ben 10 affermazioni lontano dalle mura amiche. Lo score attuale recita otto vittorie lontano da Fuorigrotta.
Una stagione già superlativa ma ancora ricca di sfumature da agguantare. L’esaltazione di un tecnico di provincia in grado di zittire i critici e ammaliare i dubbiosi alla prima, grande esperienza. Ora lo sprint decisivo, il momento cruciale di quest’annata. La lotta, il testa a testa con gli uomini di Max Allegri, non ammetterà pause, impossibile spezzare il fiato. E per questo, e non solo, la storia remota e recente andrà riscritta, tutta. Non un eccesso di hybris, nessun volo pindarico. Solo coscienza dei propri mezzi. Per provarci fino alla fine, per davvero.
Edoardo Brancaccio
Articolo modificato 2 Apr 2016 - 16:43