Siani (Udinese Channel): “De Canio ha portato serenità all’ambiente. Allan? Vi racconto un aneddoto su lui e Guidolin. Ecco cosa ha promesso Zapata…”

La corsa allo scudetto passa obbligatoriamente dall’importante sfida di domani al Friuli. Una gara da non sottovalutare assolutamente: dopo il cambio di allenatore, l’Udinese è un’altra squadra e i pericoli sono dietro l’angolo.

A parlarci del clima che si respira tra i bianconeri ci ha pensato Fernando Siani, collega di Udinese Channel, canale ufficiale del club, intervenuto ai microfoni di SpazioNapoli.it. 

L’Udinese è reduce dal cambio di panchina ed un importante pareggio a Reggio Emilia con il Sassuolo. L’approdo di De Canio ha dato più fiducia all’ambiente friulano? 

“Il nuovo tecnico mi ha fatto un’ottima impressione. De Canio ha portato quella serenità che Colantuono purtroppo non era mai riuscito a dare È un esperto di salvezze e sta cercando pian piano di normalizzare la situazione e restituire autostima ai giocatori. Ha ricompattato l’ambiente ed i tifosi sono tornati ad essere vicini alla squadra. Da questo punto di vista l’Udinese arriva bene alla sfida con il Napoli e probabilmente meglio di così non potrebbe arrivarci”. 

Quali sono le condizioni di Guilherme, Domizzi e Di Natale? 

“I primi due sono infortunati di lunga data. Di Natale spesso lavora a parte, ha un percorso personalizzato con il suo preparatore atletico. La decisione su di lui spetta come sempre al mister Di Canio”.

udinese di natale de canio

L’ultima vittoria degli azzurri a Udine risale a settembre 2007, oltre otto anni fa. Che partita ti aspetti domenica con il Napoli? 

“Mi aspetto un Napoli che farà la partita e la squadra di De Canio che si chiuderà come giusto che sia. Ogni volta che l’Udinese ha provato a giocarsela con le grandi ha fatto brutte figure, non è il caso di affrontare gli azzurri a viso aperto. I bianconeri proveranno a sfruttare le ripartenze”. 

Sarri ha spesso criticato la scelta di giocare alle 12.30 perché è un orario anomalo, a cui i giocatori non sono abituati… 

“Credo che Sarri sia un grandissimo allenatore, però sotto questo punto di vista non lo capisco. Non è la prima volta che fa uscite particolari. Il Napoli è squadra fortissima e se non è prima in classifica è perché la Juventus vince ogni gara da un girone intero. Non credo influisca l’orario, anche altre squadre hanno giocato alle 12.30. Fermo restando che considero il tecnico azzurro di assoluto livello”.

Zapata dopo un inizio sprint, si è subito infortunato. Ora sembra che pian piano stia ritornando a buoni livelli. Che impressione ti ha fatto?

“Duvan sta molto bene, è un giocatore davvero forte con delle caratteristiche rare in Serie A. Ha beneficiato tanto dal cambio di allenatore; con Colantuono probabilmente non aveva un gran feeling e non era in cima alle sue gerarchie. Adesso mi sembra imprescindibile per l’economia tattica dell’Udinese di De Canio. e giocherà sicuramente. È vicino alla doppia cifra (6 gol fatti, ndr)  nonostante le condizioni fisiche precarie. Per lui partita speciale, ci tiene a segnare, ma ha promesso che in tal caso non esulterà”. 

Hai avuto modo di conoscere Allan. Ci racconti qualche aneddoto sulla sua esperienza a Udine? Ti aspettavi subito un campionato così nel Napoli? 

“Ho avuto il piacere di conoscerlo, è un ragazzo super affettuoso ed un vero professionista che ha in testa di fare soltanto il calciatore. Non mi aspettavo che sarebbe stato così decisivo in azzurro. Nell’ultimo anno ad Udine era straripante ed era decisamente il giocatore più forte della squadra. Stramaccioni ha il grande merito di aver trovato una nuova collocazione al brasiliano, avanzando la sua posizione in camo. Molti criticano l’ex tecnico bianconero, ma ha saputo trovate una nuova veste ad Allan ed anche Sarri la sta sfruttando benissimo. È uno che in campo dà tutto. Una volta litigò con Guidolin e ci rimase malissimo. È un ragazzo molto sensibile. Poi i due si chiarirono, ma ricordo questa sua grande sensibilità d’animo. In campo poi è un mastino, qui a Udine lo ricordiamo soprattutto per la partita su Pogba che non riuscì a toccare un pallone. Era il periodo in cui si parlava del valore economico del centrocampista juventino. Molti facevano il paragone: “Se Pogba costa 90 milioni, Allan quanto vale?”.

Juventus e Napoli sono in piena corsa per il titolo. Chi vedi favorita?

“La Juve non mi convince come l’anno scorso, ha punti deboli che nella passata stagione non aveva. Se dovesse portare a casa il titolo, l’intera Serie A avrebbe grosse colpe perché aveva un distacco abbastanza ampio dalle altre. Il Napoli dovrebbe vivere con un gran rimorso. Quella partenopea è un’ottima squadra e ha un giocatore come Higuain. Se non dovesse vincere quest’anno, farei fatica ad immaginarlo vincente in futuro. La squadra di Sarri può farcela, credo sia l’anno giusto. Molto passa anche dalla gara di domani, i giochi sono ancora apertissimi”. 

Andrea Gagliotti (Twitter: @AndreaGagliotti

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