“Ci hanno rotto il calcio”: e i tifosi decidono di rompere con le tv a pagamento

Sono momenti difficili per il calcio italiano. Che, in quanto a credibilità, vive una delle sue stagioni più buie, con anche un Ct indagato e per il quale il pm di Cremona ha chiesto sei mesi. E con i disastri cui si assiste, purtroppo, quasi ogni domenica. Facciamo una premessa: Higuain ha sbagliato, ed è giusto che paghi. Ma quello che sta facendo convergere la rabbia di tantissimi tifosi, è la disparità di trattamento riservata ad altri giocatori ed altre squadre. Il caso Bonucci, quello di Zaza, ed altri ancora, sono lampanti in tal senso.

lacrime

Non solo. Fa specie che, in un momento così delicato, il maggior quotidiano sportivo d’Italia abbia anticipato di ventiquattro ore la sentenza del giudice sportivo. Nulla contro i colleghi, che hanno fatto solamente il proprio lavoro. Ma quello che è accaduto ieri, è specchio di un’Italia malata non solo nel calcio: sono tantissimi i processi influenzati mediaticamente e svolti su giornali e all’interno di talk show televisivi. Le sentenze arrivano prima che a pronunciarle sia un giudice. Si tratta di atti secretati: nel caso di una loro pubblicazione anticipata – e ieri gazzetta.it riportava frasi virgolettate, quelle scritte nel referto di Irrati probabilmente – bisognerebbe trovare la gola profonda e punirla. Il Csm, in alcuni casi, prevede anche l’allontanamento dalla magistratura. Ma siamo in Italia baby, tutto è possibile.

Eppure ora quelli che comandano il vapore dovrebbero iniziare ad avere un po’ di timore. La protesta dei tifosi sta assumendo i contorni di un grido di dolore che si alza sempre più forte e sempre più in alto. La potenza dei social ne amplifica la portata, dando voce a tutti gli scontenti del caso. E la protesta corre viva e non ha intenzione di fermarsi: sono tanti quelli che, in queste ore, hanno disdetto i loro abbonamenti alle pay tv. Circolano foto di smart card tagliate e di lettere di disdetta inviate. É solamente un primo passo per far capire che il calcio in Italia, così com’è, così come lo vogliono, ha vita breve. Basterà? Forse sì, forse no: ma in questa forma di protesta silenziosa e civile c’è tanto rumore. Lo stesso rumore che hanno fatto le lacrime di Higuain dopo l’espulsione di Udine. Quando si subisce un’ingiustizia, l’istinto primordiale può essere incontrollabile.

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

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