“Espressioni intimidatorie” e “atteggiamento irriguardoso“. Questi i capi d’accusa mossi dal Giudice Sportivo Tosel nei confronti di Maurizio Sarri e Gonzalo Higuain, che sono stati rispettivamente squalificati per una e quattro giornate. Sanzione che, come sottolinea quest’oggi la Gazzetta dello Sport, non è proprio giù alla società di un furioso Aurelio De Laurentiis, pronta a fare ricorso attraverso il proprio legale, l’avvocato Grassani, che in settimana fronteggerà la corte per quanto riguarda il mister toscano (con l’intento di mandarlo in panchina contro il Verona), prima di pensare a quel che sarà, la settimana prossima, il ricorso per l’attaccante argentino nato a Brest.
Questa la prima arringa difensiva della Rosea, che spiega come il legale azzurro agirà in sede di ricorso: “Grassani ha due strade per provare a ridurre la sanzione: nella prima dimostrare con l’ausilio del fermo immagine che Higuain appoggia le mani su Irrati, con la sua testa in linea con il corpo, mentre quella del direttore di gara è protesa in avanti. Il che dimostrerebbe che il centravanti ha voluto quasi proteggersi, o impedire uno scontro frontale. Nella seconda verificare dalla lettura del referto arbitrale l’effettivo tenore dell’ingiuria, se sia stata una parolaccia vera o propria o se piuttosto” (a tal proposito, vi rimandiamo all’anticipazione di Sky Sport riportata ieri sera. Clicca qui).
Inoltre, a margine della spiegazione delle argomentazioni difensive che volgeranno ad evitare che l’ex attaccante del Real Madrid salti la sfida con la Roma, oltre a quella contro il Bologna, la Gazzetta chiosa con la possibile sanzione: “Se Grassani facesse l’en plein, la squalifica potrebbe essere dimezzata. Con un obiettivo centrato su due, scenderebbe a tre turni”. Tuttavia, il tutto resta da valutare oggi, quando l’avvocato riceverà gli atti del Giudice Sportivo. La parola passa, ora, alla difesa.