Un simbolo del calcio italiano, un fuoriclasse che ha tinto di fantasia e talento gli anni ’90 facendo sognare milioni di tifosi, anche quelli del Napoli. Gianfranco Zola è tra i giocatori più forti di tutti i tempi nella nostra serie A, lasciando splendidi ricordi in chi ha avuto la fortuna di vederlo correre ed inventare in campo. È lui che si racconta oggi alla Gazzetta dello Sport, parlando del duello tra Juventus e Napoli in vetta e spendendo parole d’elogio per gli azzurri.
Ecco quanto raccolto ed evidenziato da SpazioNapoli: “Il Napoli ha una grandissima squadra ma soprattutto un grande allenatore. Sarri ha ridato alla squadra partenopea identità e personalità e, comunque vada, i tifosi devono essere felici e fieri di quanto fatto. Credo che un passo falso con l’Udinese possa starci, anche perché la squadra di De Canio era davvero in forma ed ha preparato la partita benissimo. Ma mai dire mai: mancano ancora sette giornate e tutto può succedere, la Juve non ha ancora vinto lo scudetto”.
“La squalifica ad Higuain? È sicuramente un duro colpo per Napoli ed i suoi tifosi, quattro giornate nel finale di campionato sono davvero tantissime. Ma ripeto, i giochi non sono decisi, tutto può ancora accadere. La differenza sostanziale tra Napoli e Juve? È che se ad Allegri mancano Dybala e Morata schiera Mandzukic e Zaza mentre il Napoli non ha una panchina a livello in ogni ruolo, non ha una rosa intercambiabile. Anche per questa motivazione però, squadra e società per gioco e carattere meritano tutta la mia stima ed un grande applauso”.
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