Delio Rossi, ex allenatore, tra le altre, di Lazio, Fiorentina, Sampdoria e Bologna, ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne dell’edizione odierna del quotidiano Roma, dove ha parlato di varie cose e, ovviamente, di Napoli.
Veramente tanti i punti toccati da Rossi, su tutti quello che in questi giorni è stato l’argomento più caldo: la squalifica del Pipita Higuain. Ecco le parole dell’ex tecnico, raccolte dalla nostra redazione: “Ci voleva buonsenso per interpretare la reazione del Pipita, reputo le quattro giornate di squalifica soltanto una esagerazione. Higuain era un po’ arrabbiato, a Udine il Napoli ha giocato male. Ha reagito in quel modo perché è stato fischiato un fallo che non c’era, pensava giustamente di aver subito un torto. Non era mai partito in quel modo il Pipita, la reazione va punita ma non con quattro giornate di stop. Non ha dato un pugno in faccia a qualcuno, sono fiducioso per il ricorso e la riduzione della squalifica” – sottolinea.
“Sudditanza psicologica? Girando per i campi l’ho percepita, ma il Napoli non deve cadere vittima di certe cose: la Juve è abituata a vincere, merita il primato per ora. Sudditanza o no, si deve essere più forti. Titolarissimi? Se Sarri schiera gli stessi ogni volta è perché ha delle garanzie da questi ragazzi, e se ne assume le responsabilità. Gabbiadini? Lui ama giocare da centrale, per me è un esterno, non è certo Higuain ma può fare molto, molto bene. Dimostrerà il suo valore e sarà utile, è la sua occasione. Scudetto? La Juve è difficile da prendere ma sei punti in sette partite non sono poi tanti…”.
Articolo modificato 7 Apr 2016 - 18:05