Il portiere della Juventus Gianluigi Buffon ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne dell’edizione odierna del quotidiano La Stampa, commentando anche la squalifica di Gonzalo Higuain e le differenze che ci sono con il caso Bonucci. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli.it: “La squalifica di Higuain non tocca a me commentarla, io posso solo parlare di Juve. Mai come quest’anno la Juve ha levato a chiunque ogni alibi: quando parti con 12-13 punti di handicap e ti ritrovi a più sei a sette giornate dalla fine, è difficile aggrapparsi a qualcosa. Anche se poi ne viene detta spesso un’altra.
“Eh, però nei momenti decisivi la Juve…”: mi fa sorridere, non ridere. Perché tutto è relativo: in un momento che poteva essere decisivo, a Sassuolo, al 25’ la Juve è rimasta in dieci per una doppia ammonizione a Chiellini e dopo 10 minuti c’era un rigore sacrosanto su Sturaro che grida vendetta davanti a Dio. Poteva essere la pietra tombale. Però mi sembra che chi è andato in conferenza abbia mirato ad altro tipo di responsabilità e colpe: è la vera differenza.
Il commento di Rizzoli al caso Bonucci? È giusto che un arbitro spieghi. Non trovo invece intellettualmente corretto che nessuno abbia colto la differenza. Sentivo e leggevo di una testata di Bonucci a Rizzoli: boh, io c’ero e non l’avevo vista. Leonardo, in modalità aggressiva, si è avvicinato alla testa dell’arbitro, ma senza toccarlo: differenza sostanziale”.
Articolo modificato 8 Apr 2016 - 10:34