Scontro tra titani… anzi no!

La sfida del San Paolo tra Napoli ed Hellas Verona rappresenta uno sbocco cruciale per entrambe le squadre, chiamate a far risultato per provare a rimanere aggrappate ad un sogno che sembra invece allontanarsi giornata dopo giornata. Chi perde è fuori, che sia per la lotta allo scudetto o per la permanenza in serie A e nessuna delle due squadre sembra volersi rassegnare all’idea: se da una parte ci sarà un Napoli avvelenato dai fatti di Udine, da un’altra ci sarà un Verona mai domo che, forte dell’aritmetica, proverà a giocarsi le sue ultime chanches di salvezza sfruttando i nervi scoperti dei partenopei. Quella di domenica è una partita dalle mille sfumature, dalla rivalità storica tra le due tifoserie, agli incroci di mercato che vedono il Napoli interessato a vari elementi della rosa gialloblù (Ionita e Gollini su tutti), passando per l’ ex di turno Jorginho, cresciuto calcisticamente in quel di Verona.

Mancherà purtroppo lo scontro tra titani, quello che tutti aspettavano: il confronto tra l’ultimo capocannoniere della serie a Luca Toni e l’uomo dei record Gonzalo Higuain; destino beffardo per l’argentino che avrebbe potuto eguagliare il record di 31 realizzazioni detenuto dal campione del mondo proprio davanti ai suoi occhi, salvo poi mettere nel mirino Nordhal per provare a fare la storia.

I più romantici avrebbero potuto vedere questa sfida come un passaggio di testimone, come un’eredità lasciata alla portata di chi ha fatto di tutto per farla sua e renderla ancor più preziosa, ma sarà necessario soltanto immaginarlo. Tanto diversi quanto simili nella capacità di aver trascinato le rispettive squadre verso traguardi inimmaginabili,entrando in simbiosi con ambiente e tifosi: il Toni visto a Firenze è stato probabilmente uno dei più forti attaccanti della serie A, e l’Higuain di quest’anno sta dimostrando invece di essere un fuoriclasse assoluto capace di spostare  gli equilibri di una squadra e di un campionato intero. Peccato! Peccato non poterli vedere giocare l’uno contro l’altro ancora una volta, ma il calcio si sa, è fatto di piccole e grandi coincidenze, e stavolta caso ha voluto che entrambi si facessero da parte.