Il Napoli schiaccia il Verona con un secco 3-0 con una prestazione determinata e convincente, nonostante manchino pedine fondamentali come Koulibaly, Higuain (quest’ultimo fermato per quattro turni dal giudice sportivo) e Mertens. Ma per La Gazzetta dello Sport la direzione di gara di Celi è stata tutt’altro che perfetta.
Il giornale di Milano infatti analizza quella che è stata la direzione da parte dell’arbitro, soffermandosi su alcuni episodi che sembra abbiano sfavorito in modo netto gli ‘Scaligeri’: “Il Verona ha ammesso la superiorità schiacciante del Napoli, ma uno o due recriminazioni sembrano essere più che legittime. Soprattutto su Albiol, che ha subito una trattenuta in area con tanto di maglietta strappata sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Lo spagnolo si è tolto la maglia ed è andato da Celi a mostrarla chiedendo il calcio di rigore, dandogli poi un paio di pacche sulle spalle, chiudendo la protesta con un applauso ironico. Andava espulso, è stato solo ammonito. L’altro episodio è il fallo fischiato a Gomez che ha poi prodotto il primo goal del Napoli: non c’era, e forse era addirittura da assegnare al Verona. Probabilmente anche col Napoli in dieci uomini non sarebbe cambiato nulla, ma la controprova non c’è”.
L’articolo si conclude con un invito al Napoli di ritrovare presto la calma: “Sicuramente questi gesti di follia calcistica sono segni di un nervosismo nato dopo la squalifica inflitta a Higuain. Il Napoli farebbe meglio a mettere tutto alle spalle se vuole tentare l’impossibile rimonta, o quantomeno tenersi stretto il secondo posto. Presto si saprà di più su Higuain, intanto i deliziosi topini sanno come far senza di lui“.