Serviva una partita importante, di carattere, di grinta ma, allo stesso tempo, di organizzazione tattica e fluidità di manovra. E il Napoli contro l’Hellas Verona non fa altro che mettere in campo tutto questo, sciorinando una grande prestazione, nonostante i tanti assenti, compreso il capocannoniere Gonzalo Higuain. Una vittoria schiacciante da parte degli azzurri che non rischiano praticamente mai in difesa, oltre a offrire un volume di gioco immenso per tutto l’arco dei novanta minuti; i 19 tiri e i 2 pali ne sono la prova. Superiorità assoluta del Napoli soprattutto a metà campo, dove Hamsik, D. Lopez e Jorginho giganteggiano contro la poco incisiva coppia di mediani degli ‘Scaligeri’ composta da Ionita e Viviani.
VANTAGGIO NAPOLI – Gli azzurri creano un numero immenso di palle goal, senza riuscire però a sbloccare la gara, se non prima del 33′ minuto con Gabbiadini dopo la corta respinta di Gollini su tiro di Callejon. Il goal è frutto di combinazioni senza palla sia di Callejon che di Gabbiadini:
RADDOPPIO AZZURRO – Senza subire praticamente mai, il Napoli continua a produrre gioco e azioni, mettendo in mostra una straordinaria organizzazione tattica. Gli azzurri, in pratica, sanno sempre cosa fare, in ogni momento della gara, in ogni zona di campo, in situazioni di possesso o non possesso palla. Una struttura di gioco solida e ben definita. Il raddoppio arriva al 45′ su calcio di rigore finalizzato da Insigne. L’azione che porta alla massima punizione è un mix perfetto di sincronismi difensivi, di velocità di transizione e di capacità di attacco degli spazi senza palla:
TERZO GOAL DEI PARTENOPEI – Il Napoli chiude la gara al 70′ con la rete di Callejon che finalizza un’azione costruita con una semplicità disarmante:
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