É stata l’ennesima domenica difficile dal punto di vista dell’ordine pubblico negli stadi. Incredibile poi quanto accaduto a Palermo, prima, durante e dopo il match tra i rosanero e la Lazio, che è stato anche sospeso per lancio di lacrimogeni.
E uno sfogo importante arriva dal telecronista Sky Riccardo Trevisani, che attraverso la sua pagina su Facebook scrive: “Arrivo negli stadi. Spesso 3 ore prima delle partite. Tesserino da giornalista in mano e accredito al collo. Mi aprono lo zaino, mi perquisiscono e poi inizio la giornata. In un’epoca come questa e’ inevitabile. Ho visto bambini perquisiti prima del derby di Roma.
“Poi in ogni partita, da nord a sud, senti botti da far perdere l’udito. O come stasera vedi in campo petardi che staccano zolle di erba e rischiano di colpire arbitri, giocatori, fotografi… E la domanda sorge spontanea: anziché controllare bambini (ridicolo) e giornalisti (giusto ma abbastanza inutile) per quale dannato motivo non rendete sicuri gli stadi evitando che questi gentiluomini facciano il porco del comodo loro?”, conclude il giornalista.
Articolo modificato 11 Apr 2016 - 11:49