Secondo quanto riportato ufficialmente dal sito della FIGC, l’Italia, su indicazione dell’IFAB, sarebbe stata selezionata insieme ad altre federazioni a testare il nuovo sistema “Video Assistant Referees” (VAR), meglio nota come moviola in campo.
Si tratterà di una vera e propria rivoluzione per il mondo del calcio, volta a placare le numerose polemiche che spesso derivano da sviste ed errori arbitrali e a rendere il gioco più fluido. La moviola, o VAR, potrà dunque essere utile ai dirigenti di gara in diverse situazioni: per stabilire la validità di un gol, giudicare se un fallo è o meno da rigore, evitare confusioni riguardo eventuali scambi d’identità su falli da ammonizione, decidere se un giocatore merita l’espulsione.
Nella riunione indetta lo scorso venerdì 8 aprile a Londra a cura dell’organismo internazionale competente per la modifica delle regole del gioco, il progetto è stato illustrato alle varie federazioni e la Federcalcio ha ribadito ancora una volta il proprio interesse nei confronti della svolta tecnologica.
Il progetto presentato alle federazioni prevede due fasi, la prima “offline” nella stagione 2016/2017 e la seconda “live”, si presume, durante la stagione 2017/2018. Resta solo da decidere quando partire con le sperimentazioni: si presuma, tuttavia, già a partire dalla prossima stagione in Coppa Italia o nel campionato di serie B.
A questo proposito Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, ha affermato: “Siamo stati tra i primi sostenitori dell’utilizzo della tecnologia in campo e riteniamo di avere tutti i requisiti per offrire il nostro contributo a questa importante sperimentazione. Nel rispetto della fluidità del gioco e della centralità dell’arbitro, anche nel calcio l’innovazione migliorerà tutto il sistema, come ha già dimostrato la positiva adozione della Goal line technology”