Piero Sandulli, presidente della Seconda corte d’appello Federale e professore che aveva presieduto durante il processo sportivo di Calciopoli nel luglio 2006, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss parlando della sentenza, attesa per questo pomeriggio, sulla squalifica di Gonzalo Higuain. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:
“Che segnale è il fatto che all’udienza si sia presentato anche Higuain? In realtà è una cosa che accade molto spesso, quando poi c’è un calciatore così importante è chiaro che la notizia sia amplificata. Quello di Higuain è anche un atto dovuto verso i giudici, la sua testimonianza può comunque fornire qualche informazione in più, oltre al verbale del signor Irrati che farà da riferimento. Telefonare l’arbitro? Se la corte lo ritiene opportuno può essere fatto.
La sentenza anticipata dalla Gazzetta? Queste notizie dovrebbero restare segrete, ma fin troppo spesso vengono anticipate. Ma vale anche per la giustizia statale. Dieci anni dopo Calciopoli? Speriamo di non viverne ancora. Dopo tutti questi anni si è finalmente giunti ad un verdetto, dove la giustizia ordinaria ha confermato quanto avevamo detto noi con la giustizia sportiva. È interessante far notare come in questi anni l’aspetto economico ha prevalso su quello sportivo, e di come il primo sia cresciuto a dismisura rispetto al secondo.
Moggi dice che Calciopoli è un’invenzione? Mi pare che la corte di Cassazione abbia detto altro. Rischio di un’altra Calciopoli? Io vorrei continuare ad andare allo stadio per godermi lo spettacolo del calcio“.
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