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Higuain squalificato? C’è un precedente che sorride agli azzurri. Nel 2011…

Ci sono partite come quella di stasera in cui vincere conta di più, inutile negarlo, inutile appellarsi alla solita espressione “vale tre punti come tutte le altre”; non è così, non può esserlo se stai giocando a San Siro, non può esserlo se giochi contro l’unica squadra capace di batterti tra le mura del San Paolo, non può esserlo se rappresenti un popolo che timidamente e forse inconsciamente ancora crede ad un sogno tricolore. Capita allora che si faccia di tutto per essere positivi e credere nell’impresa, capita che si vada a cercare un dettaglio a cui appellarsi per non perdere la speranza di uscirne vincitori e spesso questo dettaglio lo si trova.

Il Napoli affronterà la squadra di Mancini senza il suo miglior giocatore, Higuain ma c’è un precedente non molto lontano e qualche coincidenza che lasciano ben sperare. Il riferimento è al match della stagione 2011/2012 in cui la squadra allenata da Walter Mazzarri demolì letteralmente i nerazzurri capitanati da Claudio Ranieri. Sono tre i fattori riconducibili alla magnifica serata del primo ottobre 2011: lo stadio, San Siro infatti fu teatro della sfida, così come accadrà stasera; la data, si giocò di sabato alle ore 20:45; e soprattutto l’assenza dell’uomo simbolo e goleador della squadra: all’epoca ad essere assente era il Matador Cavani, causa infortunio, stasera Higuain causa squalifica. La squadra partenopea mise alle corde i nerazzurri, sovrastandoli fisicamente e mentalmente; vittoria di gruppo e di carattere, la stessa che i tifosi e l’ambiente intero chiedono a gran voce al Napoli attuale. Toccò a Campagnaro, Maggio e Hamsik sopperire all’assenza del bomber uruguaiano, Gabbiadini, Insigne e Callejon dovranno fare lo stesso, provando a limitare il peso specifico dell’assenza del Pipita. La partita col Verona ha dimostrato che la fiducia riposta in questo gruppo è ben ripagata, la dipendenza dal campione argentino non è poi così radicata ma servirà una prova sontuosa per tornare da Milano coni tre punti in tasca e un secondo posto quasi del tutto blindato. La storia si ripete è vero, ma spesso torna per essere cambiata: speriamo non sia questa la volta giusta per farlo.

Vincenzo Palomba

 

 

 

Articolo modificato 16 Apr 2016 - 15:12

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Scritto da
redazione