Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione italiana arbitri, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport soffermandosi su una possibile sperimentazione della moviola in campo in Italia dal prossimo anno. Queste le sue parole: “Sono a conoscenza di questa famosa riunione avvenuta a Londra, era presente anche uno dei nostri. Il Presidente Tavecchio ci ha convocati, ma parliamo di una sperimentazione che non avrà nessuna influenza su gare e pubblico. Il punto sarà quello di dover garantire un ottimo servizio per tutte le leghe che si svolgeranno senza l’aiuto della tecnologia, escludendo ovviamente quella sul goal-non goal. Poi, se mi chiedessero di destinare un numero di arbitri solamente per raccogliere dati e statistiche direi che non abbiamo le risorse per farlo. Trovo singolare utilizzare dei tesserati semplicemente per una sperimentazione, che, tra l’altro, ritengo inutile“.
“Se ci chiedessero far partire tale sperimentazione su tutte le partite del prossimo campionato? Credo sia improponibile, se non addirittura impossibile. FIGC e Leghe facciano tutte le proposte di questo mondo, ma poi dovranno sempre confrontarsi con noi. Lo ribadisco: è una questione di numeri e di risorse. Si può, al massimo, fare una sperimentazione accademica su una sola gara di A o B, ma poi andare oltre sarebbe insensato. Abbiamo già tanti problemi e polemiche con le decisioni arbitrali. Come facciamo a gestire eventuali situazioni virtuali? È impensabile che, mentre si disputa la gara, in parallelo si apra una discussione che possa coinvolgere arbitri, giornalisti e magari anche i tifosi. Mi sembra una follia”.
Articolo modificato 16 Apr 2016 - 00:40